Ultimo aggiornamento il 12 Marzo 2024 by Giordana Bellante
Un uomo di 51 anni è stato arrestato a Imola per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex convivente. Il braccialetto elettronico che doveva monitorare la distanza ha segnalato che si è avvicinato a soli 100 metri dalla donna, infrangendo il limite consentito di 500 metri. Questo individuo era già sotto accusa per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
Il controllo attraverso il braccialetto elettronico
A partire da gennaio, all’uomo era stato imposto il divieto di avvicinarsi alla vittima, una donna di quarant’anni, con il monitoraggio costante del dispositivo elettronico collegato alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna. Durante un sabato sera, il sistema ha segnalato un’allerta per l’infrazione della ‘zona protetta’ da parte dell’uomo di Imola. I militari della sezione Radiomobile di Imola sono stati avvisati e hanno immediatamente avviato le ricerche, trovando l’uomo in un bar poco distante dalla casa della donna, che fortunatamente era al sicuro in casa. L’uomo è stato poi messo agli arresti domiciliari, in attesa del processo in Direttissima.
Le conseguenze penali per l’uomo
L’accusa di violare il divieto di avvicinamento può comportare pesanti conseguenze legali per l’uomo coinvolto, che si trova ora in una situazione delicata e incerta. La sua disreguardo per le restrizioni imposte e il suo comportamento insensibile nei confronti della sua ex compagna lo mettono in una posizione di grave responsabilità legale. Sono in corso approfondite indagini per comprendere appieno la situazione e assicurarsi che la giustizia venga fatta nel rispetto delle leggi vigenti.