Il Buddismo in Italia: uno sguardo alla filosofia di vita di un terzo degli italiani

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Il Buddismo in Italia: uno sguardo alla filosofia di vita di un terzo degli italiani - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 12 Marzo 2024 by Giordana Bellante

Il Buddismo come filosofia di vita

Un recente studio condotto in Italia ha rivelato che un terzo dei buddisti italiani associa questa pratica a una filosofia di vita piuttosto che a una religione. Il rapporto, intitolato “Il Buddismo in Italia”, è il primo di questo genere nel paese ed è stato promosso dall’Unione Buddhista Italiana in collaborazione con ricercatori delle Università di Padova e Torino. Secondo lo studio, solo il 18,7% dei praticanti vede il Buddismo come una religione, mentre rispettivamente il 13,5% lo collega all’amore universale e la compassione, e il 13,1% lo interpreta come una scienza della mente.

La presenza buddhista in Italia

In Italia, ci sono circa 342.000 praticanti buddhisti, corrispondenti allo 0,6% della popolazione residente secondo il rapporto Cesnur. Dai dati raccolti da un campione di oltre 500 persone presso i centri Ubi, è emerso che il 58% dei praticanti è di sesso femminile. Inoltre, il 30% dei responsabili dei centri buddhisti sono donne. Risulta significativa anche la presenza di praticanti over 60, che costituiscono il 33% del totale.

Le influenze religiose e il contesto italiano

Dall’indagine è emerso che il 90% dei buddhisti italiani proviene dal cattolicesimo. Più della metà dei praticanti era di fede cattolica prima di abbracciare il Buddismo, mentre il 39,9% dichiara di non appartenere a nessuna fede pur essendo stato battezzato. Per la maggior parte di coloro intervistati, il passaggio al Buddismo non è stato un atto di conversione, ma ha dato vita a un’identità “non esclusiva, ma ibrida”, come sottolineato dal professor Giuseppe Giordan dell’Università di Padova. Un’indagine qualitativa ha rivelato che per molti diventare buddhisti è stato un modo per riscoprire le proprie radici cristiane e cattoliche in un contesto interreligioso, interpretando il Buddismo come un approccio diverso alla religione.

Percezione dell’Italia nei confronti del Buddismo

Gli italiani non praticanti vedono il Buddismo come una pratica pacifica, non autoritaria e poco interessata al proselitismo. Il presidente dell’Ubi, Filippo Scianna, ha commentato che il valore di questa ricerca sta nell’essere in grado di cogliere la complessità del Buddismo non solo come pratica meditativa e filosofica, ma anche come etica di vita. Il Buddismo è descritto come una tradizione millenaria che fornisce strumenti per affrontare l’incertezza rimanendo saldi nei valori di ricerca della verità al di là delle illusioni.

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