Ultimo aggiornamento il 14 Marzo 2024 by Giordana Bellante
Un’eredità di coraggio e determinazione
Settant’anni or sono, l’Italia si distinse a livello globale grazie all’epica impresa di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sul K2, guidati da Ardito Desio. Oggi, per commemorare tale evento storico, si prepara una spedizione alpinistica tutta al femminile verso il K2, composta da 4 atlete italiane e 4 pakistane. Organizzata dal Cai e sostenuta dal ministero del Turismo e degli Esteri, questa missione rappresenta un’incredibile dimostrazione di determinazione e spirito d’avventura, incarnando l’eredità di coraggio lasciata dai leggendari alpinisti italiani.
Donne all’assalto della vetta: un messaggio di eccellenza e rispetto
Il presidente del Cai, Antonio Montani, ha espresso il significato profondo di questa impresa durante la presentazione a Milano, sottolineando come la spedizione originale sul K2 abbia proiettato l’Italia nella ribalta internazionale nel secondo dopoguerra. L’obiettivo attuale è di andare oltre, dimostrando che le donne sono eccellenze anche in montagna. Questa nuova spedizione non si limita a un traguardo personale, ma porta con sé un messaggio di empowerment e uguaglianza di genere, incoraggiando le donne a sfidare i loro limiti e a perseguire i loro sogni con tenacia e determinazione.
Guidate verso la gloria: l’alpinista Agostino Da Polenza e il sogno di un’ascensione olimpica
Ad orchestrare con maestria l’avventura di queste coraggiose alpiniste è Agostino Da Polenza, un noto collega del settore. Con la precisione di un direttore d’orchestra, Da Polenza ha pianificato che la spedizione prenderà il via il 15 giugno in direzione del Pakistan. Con la vista puntata verso il cielo, si auspica che l’assalto finale alla vetta del K2 avvenga tra il 24 e il 25 luglio, in modo da poter celebrare l’importante traguardo piantando la bandiera olimpica con i cinque cerchi, simbolo di pace e unione tra le nazioni, sulla vetta della montagna più temuta e rispettata del mondo.