Ultimo aggiornamento il 19 Marzo 2024 by Luisa Pizzardi
Oggi si è appreso della presenza di nuove scritte sulla targa dedicata a Sergio Ramelli, posta all’entrata dei giardini omonimi, sul versante di via Bronzino. Il consigliere del Municipio 3 Mattia Ferrarese, esponente di Fratelli d’Italia, ha prontamente richiesto interventi di pulizia alle autorità competenti. Si auspica una maggiore tutela per le targhe che commemorano spazi verdi tra via Pinturicchio e via Bronzino, soprattutto in seguito al 49º anniversario dell’aggressione subita da Ramelli, che causò la sua morte dopo oltre 40 giorni di agonia.
Ferrarese, in seguito alla scoperta delle scritte sulla targa dedicata a Sergio Ramelli, esprime profonda preoccupazione riguardo alla mancanza di rispetto nei confronti della memoria del giovane ragazzo scomparso in un momento tumultuoso della storia italiana. La situazione, a suo dire, non può continuare così e sottolinea l’importanza di valutare soluzioni concrete per proteggere adeguatamente le targhe di intitolazione. Ramelli rappresenta non solo una vittima dei “anni di piombo”, ma anche il simbolo di un’intera generazione che ha lottato per i propri ideali.
Le nuove scritte sulla targa dedicata a *Sergio Ramelli, non solo urtano la sensibilità della comunità, ma mettono in luce una questione più ampia legata al rispetto della memoria storica. Ferrarese, con il suo appello per maggiori tutele e sistemi di deterrenza, cerca di preservare non solo il ricordo di Ramelli, ma anche di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per ideali e valori. La sua voce si unisce a quella di coloro che non vogliono dimenticare il coraggio e la determinazione di chi ha lottato per un’Italia migliore.
La vicenda legata alla targa di Sergio Ramelli non è solo un episodio isolato, ma un richiamo alla responsabilità collettiva di custodire il passato per costruire un futuro consapevole e rispettoso. Le targhe di intitolazione non sono semplici segni su un muro, ma simboli di sacrificio, impegno e coraggio che meritano di essere salvaguardati. Attraverso la difesa di queste testimonianze storiche, si rinnova il patto con la memoria e si onora l’eredità di coloro che hanno lottato per ideali di giustizia e libertà.
La vandalizzazione della targa dedicata a Sergio Ramelli rappresenta un segnale di allerta sulla fragilità della memoria collettiva e sull’importanza di preservare i valori e le testimonianze del passato. Ferrarese, con la sua richiesta di maggiori tutele, mette in guardia contro il pericolo dell’oblio e invita alla riflessione su cosa significhi davvero onorare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per ideali più grandi. Ramelli, figura di riferimento per molte generazioni, merita un tributo che vada oltre le parole, per trasmettere un messaggio di speranza e impegno alle generazioni future.