Ultimo aggiornamento il 21 Marzo 2024 by Giordana Bellante
Narrativa dell’Aggressione
Un rider di 54 anni, impiegato presso una nota catena di consegna di cibo a domicilio, si è trovato recentemente coinvolto in un episodio drammatico a Taranto. Il cliente, esigendo la consegna al piano per un ordine che non richiedeva tale servizio, ha aggredito verbalmente e fisicamente il corriere. Nonostante il rider spiegasse che non poteva salire e che il pagamento era in contanti, la situazione è presto degenerata.
Denuncia della Cgil
La Cgil, tramite Nidil, ha raccolto la testimonianza del malcapitato, che ha lavorato per anni nell’indotto ex Ilva. La denuncia di questa organizzazione sindacale mette in luce le problematiche legate al lavoro dei rider, sottolineando la mancanza di tutele, contributi e sicurezza nel settore.
Criticità del Lavoro dei Rider
Matteo de Robertis, esponente di spicco della Nidil Cgil di Taranto, evidenzia le gravi criticità di un impiego privo di garanzie e sicurezze per i lavoratori. L’aggressione subita dal rider rappresenta solo l’ultimo episodio di una serie, mentre il fenomeno dei rider in nero continua a crescere, contribuendo ad alimentare la precarietà del settore._
Profili dei Lavoratori Precari
Il settore dei rider in provincia di Taranto attrae principalmente individui ultra-quarantenni, figli delle crisi industriali, ex braccianti o ex operatori di call center. Queste persone, spesso privi di alternative lavorative, si trovano a svolgere un’attività che si rivela priva di sicurezza e stabilità, contribuendo ulteriormente alla precarizzazione del mercato del lavoro nella zona.
In un contesto in cui le condizioni precarie dei rider rappresentano una criticità sempre più evidente, è fondamentale porre maggiore attenzione alle condizioni di lavoro di questi lavoratori, garantendo loro protezioni adeguate per svolgere la propria attività in tutta sicurezza.