Ultimo aggiornamento il 27 Marzo 2024 by Luisa Pizzardi
Un’artista senza filtri
In una toccante intervista a Repubblica, Ornella Vanoni si apre con schiettezza e ironia, rivelando la propria vulnerabilità sul palco. La sua autenticità trasuda dalle parole quando confessa: “Secondo me muoio sul palco“. Quest’affermazione sincera getta nuova luce sull’animo di un’icona della musica italiana.
Una presenza luminosa al Fazio
La domenica sera da Fazio ha cambiato il ritmo della vita di Ornella Vanoni. Con disinvoltura, racconta di uscire alle nove di sera e tornare alle undici e mezza. Nella soffusa atmosfera televisiva, la cantante si lascia andare, dicendo ciò che pensa e divertendosi. Un ritratto di spontaneità in un mondo spesso controllato.
Il tormento dell’insicurezza
A dispetto dell’immagine pubblica, Ornella Vanoni svela di non sentirsi una diva. Con sincerità disarmante, racconta di vissuti passati, di dubbi e di momenti di ansia prima di salire sul palco. Un’artista che, nonostante il successo, conserva le cicatrici dell’insicurezza giovanile.
La ricerca costante della libertà
Il percorso di Ornella Vanoni è segnato da una lotta per la libertà. Dall’infanzia in collegio alla collaborazione con Strehler, ogni tassello della sua vita la ha portata a cercare la propria emancipazione. Una rincorsa costante verso l’autenticità e l’indipendenza, anche a costo di sacrifici.
Una solitudine desiderata
La libertà ha un prezzo e Ornella Vanoni lo sa bene. Tra riflessioni profonde e sorrisi malinconici, confessa di desiderare qualcuno al suo fianco. Tuttavia, la paura di compromettere la propria libertà la tiene lontana da relazioni che potrebbero limitarla. Un’autoimposta solitudine accanto solo alla sua adorata cagnolina Ondina.
Una voce critica sulla politica
Senza peli sulla lingua, Ornella Vanoni si sfoga sullo stato attuale della politica italiana. Critica la mancanza di idee della sinistra e il vuoto che sembra pervaderla. Con occhio lucido, osserva l’ascesa della destra e solleva dubbi sull’efficacia delle scelte della politica contemporanea. Un’anima sensibile e osservatrice in un panorama politico incerto.