Ultimo aggiornamento il 6 Aprile 2024 by Giordana Bellante
A Olbia, nell’area di un cantiere nel centro della città, l’allarme è scattato quando le grida di aiuto di una donna hanno attirato l’attenzione di alcuni cittadini presenti nelle vicinanze. Grazie alla prontezza di spirito di queste persone, è stato possibile impedire un grave episodio di violenza sessuale.
Prontezza d’azione dei Carabinieri
I carabinieri della sezione radiomobile di Olbia, immediatamente avvertiti della situazione, si sono recati tempestivamente sul luogo segnalato e sono entrati nel cantiere abbandonato da cui provenivano le grida. Qui hanno sorpreso un individuo di 32 anni, residente ad Olbia, intento a commettere un’aggressione sessuale ai danni di una donna. L’uomo, con evidenti segni di violenza, aveva addirittura impedito alla vittima di chiamare aiuto, impossessandosi del suo telefono cellulare.
L’intervento rapido delle forze dell’ordine ha consentito di fermare immediatamente l’aggressore e di soccorrere la donna, visibilmente provata e con segni evidenti di violenza sul corpo. La vittima è stata prontamente trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II per ricevere le cure necessarie in seguito all’aggressione subita.
Arresto e accuse
L’uomo, arrestato con la procedura d’emergenza del “codice rosso”, è stato accusato di tentata violenza sessuale e rapina. Dopo le dovute formalità, è stato collocato in carcere a Bancali, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità competenti procederanno ora con le indagini del caso, al fine di far luce su quanto accaduto e assicurare giustizia alla vittima di questo vile tentativo di violenza.
Situazioni come queste mettono in luce l’importanza della prontezza d’intervento delle forze dell’ordine e della solidarietà dei cittadini, elemento fondamentale per contrastare episodi di violenza e garantire la sicurezza di tutti. La comunità di Olbia si è dimostrata unita e reattiva di fronte a un evento così grave, dimostrando che solo lavorando insieme si può contrastare e prevenire atti criminali.