Ultimo aggiornamento il 15 Aprile 2024 by Giordana Bellante
L’evento di monta dei tori in stile western, previsto nell’ambito del ‘Festival del Mondo‘ presso la Fiera di Roma, ha scatenato polemiche e proteste degli animalisti. Il rodeo, tipico spettacolo a stelle e strisce, è inciso nel programma di una maxi-kermesse che prevede più di 30 festival provenienti da varie parti del globo come l’Oriente, la Scozia, l’Irlanda e il Giappone. Nonostante l’ampia offerta di intrattenimenti, la presenza di quest’evento ha sollevato un polverone di critiche.
La reazione della Garante per i diritti degli animali di Roma, Patrizia Prestipino, non si è fatta attendere, definendo l’evento come lesivo del benessere animale e dell’immagine della Capitale. Ricevendo centinaia di mail di indignazione da parte dei cittadini e delle associazioni, la Garante è intervenuta tempestivamente per sollecitare le autorità competenti affinché garantiscano il rispetto delle normative a tutela degli animali.
Una lotta contro il rodeo: la difesa degli animali al primo posto
La polemica si accende ancor di più con l’intervento di Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa, che ha sollecitato le istituzioni locali a verificare il rispetto del Regolamento comunale sulla tutela degli animali. Sono previste sanzioni severe per chi viola tali norme, compresa la confisca dell’animale coinvolto nelle attività contestate.
Anche l’Enpa si è unita al coro delle proteste, definendo il rodeo dei tori come una “vergogna“. La presidente nazionale Carla Rocchi ha dichiarato di aver attivato l’ufficio legale e di aver contattato il Comune per comprendere come sia stato possibile concedere l’autorizzazione a un evento così controverso. La battaglia per la difesa degli animali si fa sempre più incalzante di fronte a eventi che mettono in discussione il rispetto e la salvaguardia delle creature non umane.