Un gesto di solidarietà: Israele chiude il padiglione alla 60/A Biennale di Venezia

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Un gesto di solidarietà: Israele chiude il padiglione alla 60/A Biennale di Venezia - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi

Solidarietà con gli ostaggi di Hamas

Il padiglione israeliano alla 60/A Biennale di Venezia, che avrebbe dovuto aprire oggi, rimarrà chiuso fino a nuovi sviluppi. Un cartello esposto all’esterno del padiglione comunica che la decisione è legata alla necessità di ottenere un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas. La curator Ruth Patir e l’artista hanno deciso di non cancellare completamente l’esibizione, ma di rimanere chiusi in segno di solidarietà con le famiglie degli ostaggi e con la comunità israeliana.

Una Biennale segnata da vicende internazionali

La Biennale di Venezia, rinomata manifestazione culturale, si trova al centro di una vicenda che va oltre i confini dell’arte. L’annuncio della chiusura del padiglione di Israele è un segnale forte di solidarietà e di impegno morale in un momento di tensione internazionale. La decisione di restare chiusi fino a quando non saranno rispettati determinati requisiti dimostra come l’arte possa essere strumento di denuncia e di sostegno alla pace.

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