Intimidazioni agli Amministratori in Italia: Analisi del Rapporto 2023

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Intimidazioni agli Amministratori in Italia: Analisi del Rapporto 2023 - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 17 Aprile 2024 by Giordana Bellante

Panoramica sulle Minacce agli Amministratori Pubblici

Ogni 28 ore, un amministratore in Italia si trova ad affrontare una minaccia, con vittime che spaziano dai sindaci agli assessori, dai consiglieri comunali ai dipendenti della pubblica amministrazione. Nel corso del 2023, le intimidazioni sono state 315, mostrando un lieve calo del 3,5% rispetto all’anno precedente. Questo dato rappresenta un notevole miglioramento rispetto al picco registrato nel lontano 2018, quando le minacce raggiunsero quota 574. Il Rapporto 2023 di Avviso Pubblico ‘Amministratori Sotto Tiro’, recentemente presentato a Roma, fornisce una fotografia dettagliata di questa realtà allarmante.

Analisi dei Dati Territoriali sulle Intimidazioni

A livello territoriale, l’analisi delle intimidazioni rivela interessanti tendenze nelle diverse macroaree geografiche del Paese. Rispetto al 2022, si osserva un aumento delle minacce al centro-nord, che rappresentano il 39% del totale nazionale. In particolare, si evidenziano incrementi significativi nelle regioni del centro e del nord-est, con un aumento da 30 a 39 casi e da 35 a 43 casi rispettivamente. Sorprendentemente, al vertice di questa triste classifica compare la Calabria, che nel 2023 ha registrato 51 casi di intimidazioni, segnando un aumento del 21% rispetto all’anno precedente.

Tipologie di Intimidazioni e Tendenze Futuro

Le minacce verbali e le telefonate minatorie emergono come le tipologie di intimidazione più diffuse, rappresentando il 17% dei casi segnalati. Altri dati significativi riguardano regioni come la Campania, la Sicilia e la Puglia, che pur registrando rispettivamente 39, 35 e 32 casi di intimidazioni, evidenziano una tendenza al ribasso rispetto all’anno precedente. In questo contesto, la Toscana si distingue per aver registrato 20 casi, con un incremento del 20% rispetto al 2022, mentre la Sardegna si conferma come territorio ad alto rischio. Questi dati richiamano l’attenzione sull’importanza di affrontare con determinazione e tempestività il fenomeno delle minacce agli amministratori pubblici, al fine di garantire un clima di lavoro sereno e sicuro per coloro che si impegnano nell’interesse collettivo.

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