Il Museo del Sagrantino a Montefalco: un viaggio sensoriale nel cuore dell’Umbria enologica

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Il Museo del Sagrantino a Montefalco: un viaggio sensoriale nel cuore dell'Umbria enologica - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 22 Aprile 2024 by Francesca Monti

Nel cuore verde dell’Umbria, a Montefalco, ha aperto i battenti il Museo del Sagrantino, un’esperienza visiva e sensoriale che celebra la storia, la cultura e la tradizione enologica di questa terra. Dopo un attento lavoro di recupero architettonico e allestimento, il museo è pronto ad accogliere i visitatori per un viaggio immersivo nel mondo del Montefalco Sagrantino DOCG, vino prodotto esclusivamente in questa zona e simbolo indiscusso del territorio.

1. La nascita del Museo del Sagrantino e l’inaugurazione

Il Museo del Sagrantino è stato inaugurato sabato 20 aprile presso il Complesso museale di San Francesco di Montefalco, dopo un’accurata opera di recupero e allestimento. All’evento hanno preso parte rappresentanti istituzionali e del settore enologico, come Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Luigi Titta, sindaco di Montefalco, e Paolo Bartoloni, presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco.

Il museo si propone di raccontare il legame indissolubile tra il vino, il territorio e la cultura enologica locale, con un focus particolare sul Montefalco Sagrantino DOCG, uva che dà il nome al vino prodotto esclusivamente nel territorio collinare di Montefalco e in parte nei Comuni di Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo.

2. Il percorso espositivo: un’esperienza sensoriale tra tradizione e innovazione

La visita al Museo del Sagrantino si snoda attraverso un percorso espositivo che unisce tradizione e innovazione, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva e sensoriale unica. Il viaggio inizia dalle antiche cantine francescane, già allestite con oggetti della tradizione contadina locale, e prosegue alla scoperta della storica tradizione vitivinicola del territorio.

Il museo ospita materiali del e secolo legati alla lavorazione delle uve e alla produzione in cantina, oltre a documenti, fotografie e video illustrativi. Lungo il percorso, i visitatori potranno ammirare anche i preziosi affreschi di Benozzo Gozzoli, che nel 1452 ha magnificamente ritratto vigneti e piccoli borghi del territorio nell’abside della chiesa di San Francesco.

3. Un progetto di sinergia tra pubblico e privato

Il Museo del Sagrantino è il risultato di una proficua collaborazione tra enti pubblici e privati, che hanno unito le forze per valorizzare il patrimonio enologico e culturale del territorio. Il progetto è stato promosso dal Comune di Montefalco con il sostegno della Regione Umbria e la collaborazione del Consorzio Tutela Vini Montefalco e La Strada del Sagrantino.

lavori di ampliamento sono stati realizzati grazie al POR FESR 2007-2013 e al PAR FSC 2007-2013, mentre la direzione lavori è stata affidata all’architetto Bruno Gori e l’allestimento a Tractis di Stefano Mosconi in collaborazione con l’architetto Michele Giuseppe Onali. contenuti del museo sono stati curati da Maggioli Cultura e Turismo.

Il Museo del Sagrantino si propone come un’esperienza immersiva nel mondo del vino e della cultura enologica di Montefalco, celebrando il legame indissolubile tra il Sagrantino, simbolo di questa terra, e il territorio che lo ospita. Un viaggio sensoriale che non mancherà di affascinare e coinvolgere i visitatori, invitandoli a scoprire le radici e la storia di uno dei vini più apprezzati al mondo.

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