Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 by Francesca Monti
Introduzione
In occasione delle celebrazioni per il 76° anniversario della Liberazione, Roma si prepara ad accogliere l’evento con un piano di sicurezza mirato a garantire il regolare svolgimento delle varie iniziative. Il dispositivo di sicurezza prevede controlli e bonifiche nell’area di Porta San Paolo e nelle zone adiacenti, dove si concentreranno le celebrazioni ufficiali e le manifestazioni di piazza. Il piano è stato messo a punto in un Comitato provinciale per la sicurezza in prefettura e in un tavolo tecnico in Questura, con l’obiettivo di prevenire eventuali criticità e garantire la sicurezza dei partecipanti.
Parte prima: Le celebrazioni ufficiali a Porta San Paolo
Sotto-titolo: La deposizione della corona della comunità ebraica
La giornata del 25 aprile avrà inizio alle ore 8 a Porta San Paolo, dove è prevista la deposizione di una corona da parte della comunità ebraica in ricordo delle vittime della Shoah. La cerimonia si svolgerà alla presenza delle autorità civili e militari, nonché di rappresentanti delle associazioni partigiane e d’arma. In questa occasione, le forze dell’ordine saranno schierate in assetto anti-sommossa per garantire la sicurezza dell’area e prevenire eventuali disordini.
Sotto-titolo: Il corteo della Liberazione
Al termine della cerimonia, prenderà il via il tradizionale corteo della Liberazione, che si snoderà per le vie del centro storico di Roma fino a raggiungere piazza Venezia, dove si terrà il comizio conclusivo. Il percorso del corteo sarà presidiato dalle forze dell’ordine, che garantiranno il regolare svolgimento della manifestazione e la sicurezza dei partecipanti.
Parte seconda: Le manifestazioni di piazza
Sotto-titolo: Gli studenti palestinesi e i movimenti antifascisti e antisionisti
Contemporaneamente alle celebrazioni ufficiali, in piazzale Ostiense si sono dati appuntamento studenti palestinesi e movimenti per il “25 aprile antifascista e antisionista”. La manifestazione, che si svolgerà in concomitanza con le celebrazioni ufficiali, vedrà la partecipazione di numerose associazioni e collettivi che si battono per la causa palestinese e contro ogni forma di discriminazione e razzismo.
Sotto-titolo: Le misure di sicurezza per le manifestazioni di piazza
Anche in questo caso, le forze dell’ordine saranno schierate in assetto anti-sommossa per garantire la sicurezza dei partecipanti e prevenire eventuali disordini. Il piano di sicurezza prevede, inoltre, la presenza di unità cinofile e artificieri per effettuare controlli e bonifiche nelle aree interessate dalle manifestazioni di piazza.
Parte terza: Il dispositivo di sicurezza
Sotto-titolo: controlli e le bonifiche
Il piano di sicurezza predisposto per il 25 aprile a Roma prevede una serie di controlli e bonifiche nelle aree interessate dalle celebrazioni ufficiali e dalle manifestazioni di piazza. In particolare, le forze dell’ordine effettueranno controlli mirati su persone e veicoli, nonché bonifiche di edifici e aree pubbliche per prevenire eventuali attentati o azioni dimostrative.
Sotto-titolo: La collaborazione tra le forze dell’ordine
Il dispositivo di sicurezza messo a punto per il 25 aprile a Roma prevede la collaborazione tra le diverse forze dell’ordine, tra cui Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale. La sinergia tra i diversi corpi di polizia consentirà di garantire un presidio capillare del territorio e una risposta pronta ed efficace in caso di necessità.
Sotto-titolo: Il ruolo della prefettura e della Questura
Il piano di sicurezza per il 25 aprile a Roma è stato messo a punto in un Comitato provinciale per la sicurezza in prefettura e in un tavolo tecnico in Questura. La prefettura e la Questura avranno un ruolo centrale nella gestione del dispositivo di sicurezza, coordinando le diverse forze dell’ordine e garantendo il regolare svolgimento delle celebrazioni e delle manifestazioni di piazza.