Ultimo aggiornamento il 29 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Durante una manifestazione contro il G7 a Torino, un centinaio di manifestanti è stato respinto dalle forze dell’ordine all’imbocco di via Po, la strada che porta a piazza Castello, dove si sarebbe svolta la cena delle delegazioni del summit. Alcune bottiglie di vetro sono state lanciate verso la polizia dalle file dei manifestanti.
Il corteo degli antagonisti e la risposta delle forze dell’ordine
Il corteo, composto da militanti del centro sociale Askatasuna e da collettivi studenteschi, mirava a “raggiungere i luoghi dove dormono i potenti del mondo e disturbare il loro banchetto e i loro sonni”. manifestanti, più di un centinaio, hanno percorso via Po dietro uno striscione con la bandiera palestinese e la scritta “Contro il G7 di guerre e devastazione, fuori i ministri e zone rosse da Torino”.
Nel frattempo, i manovratori di corde, specialisti dei reparti mobili della polizia, hanno rimosso uno striscione di Extinction Rebellion dal tetto della facoltà di biologia di Torino sulla stessa piazza in cui si trova l’albergo che ospita alcune delegazioni del G7.
Il G7 Ambiente, Energia e Clima e le priorità del ministro Pichetto Fratin
In contemporanea alla Reggia di Venaria Reale, sotto la guida della presidenza italiana e del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, si è svolta la riunione ministeriale del G7 Ambiente, Energia e Clima. Pichetto ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide della sicurezza energetica, del cambiamento climatico e della tutela dell’ambiente, indicando tre priorità: concretezza, cooperazione con l’Africa e un approccio pragmatico e non ideologico basato sul principio di neutralità tecnologica.
Tra i temi centrali del G7, il ministro ha citato rinnovabili, efficienza energetica, uscita progressiva dai fossili, biodiversità, ricerca per il nucleare di nuova generazione, fusione, economia circolare, materie prime critiche e biocarburanti. Pichetto ha anche voluto ringraziare le istituzioni e la cittadinanza del comune di Venaria, della città di Torino e della Regione Piemonte per la loro straordinaria ospitalità e collaborazione.
Le iniziative di Ultima Generazione e il presidio a Venaria Reale
Alcune decine di attivisti di Ultima Generazione si sono riuniti in piazza Vittorio a Venaria Reale, dove si sta svolgendo il summit G7 clima, energia e ambiente, per un’assemblea pubblica contro i “sussidi ai fossili”. Questa manifestazione segue un’altra iniziativa svoltasi il giorno precedente, in cui circa mille persone hanno attraversato Venaria Reale, bloccando per circa venti minuti la tangenziale e raggiungendo gli sbarramenti di polizia nei pressi della Reggia di Venaria, sede della riunione del G7.
A Torino, invece, questa sera alle 19 partirà da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, una manifestazione promossa dal centro sociale Askatasuna e dai collettivi studenteschi, il cui obiettivo è raggiungere gli alberghi dove alloggiano le delegazioni. Gli attivisti hanno dichiarato nell’appello: “Facciamo capire a questi ministri con l’elmetto che non sono i benvenuti nella nostra città”.
Da ieri sono stati rafforzati i sistemi di sicurezza nelle vie limitrofe alle zone in cui alloggiano i rappresentanti del G7 e sono stati chiusi i locali. ‘area è controllata anche con elicotteri. Domani, sempre nell’ambito delle iniziative anti-G7, è previsto al Campus universitario Einaudi, a Torino, un incontro con Juan Mancias, portavoce delle tribù dei nativi americani Carrizo Comecrudo, comunità che si trova a due passi dal Messico nella Rio Grande Valley.