Ultimo aggiornamento il 30 Aprile 2024 by Francesca Monti
Introduzione:
La Procura di Milano ha avviato un’indagine conoscitiva sul corteo di estrema destra che si è svolto nella città il giorno precedente. Il corteo, che ha visto la partecipazione di circa 1500 persone, è stato organizzato per commemorare Sergio Ramelli, uno studente del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da un gruppo di estremisti di sinistra. Durante il corteo, i partecipanti hanno gridato “presente” per tre volte e hanno eseguito saluti romani.
‘indagine sul corteo di estrema destra:
Il fascicolo sul corteo di estrema destra è stato aperto a seguito di due segnalazioni ricevute dalla Procura. Gli investigatori della Digos, coordinati dai pm Francesca Crupi e Alessandro Gobbis, stanno effettuando accertamenti, anche con analisi delle immagini, per verificare se vi siano eventuali ipotesi di reato da contestare.
La questione dei saluti romani è particolarmente delicata alla luce di una recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha stabilito che il saluto romano può essere considerato un’espressione di propaganda e istigazione a delinquere, punibile a norma di legge.
La commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana:
‘altro fascicolo aperto dalla Procura di Milano riguarda la manifestazione di una cinquantina di componenti dell’Unione nazionale combattenti della RSI che si è svolta tre giorni prima al Campo del cimitero Maggiore di Milano per commemorare i caduti della RSI.
Anche in questo caso, gli investigatori stanno effettuando accertamenti per verificare se vi siano eventuali ipotesi di reato da contestare. La commemorazione dei caduti della RSI è stata spesso oggetto di polemiche e controversie, data la natura fascista e autoritaria del regime.
‘importanza di vigilare sull’estremismo politico:
Le indagini in corso a Milano sui due eventi di estrema destra sottolineano l’importanza di vigilare costantemente sulle attività di gruppi e movimenti politici estremisti.
La propaganda e l’istigazione a delinquere, in qualsiasi forma, non possono essere tollerate in una società democratica come la nostra. È quindi fondamentale che le autorità competenti continuino a monitorare e, se necessario, a perseguire coloro che si rendono responsabili di tali azioni.