Ultimo aggiornamento il 30 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Introduzione:
Un incendio di vegetazione è divampato nella faggeta del Parco Nazionale Val Grande, situato nel Verbano-Cusio-Ossola. ‘allarme è stato lanciato da un escursionista che ha notato del fumo nell’area circostante all’alpe Busarasca, a circa 1.500 metri di quota. Per contenere le fiamme, è stato necessario l’intervento di un Canadair, un elicottero Erickson s-64 della flotta antincendio nazionale, e un elicottero regionale in convenzione con l’antincendio boschivo.
Parte 1: ‘intervento di Canadair ed Elicotteri
Titolo: Canadair ed Elicotteri in azione per spegnere l’incendio
Grazie ai lanci di acqua effettuati dai Canadair e dagli elicotteri, è stato possibile proteggere le baite presenti nella zona, mentre il fuoco si è esteso verso nord, in una fascia altimetrica dove è presente neve. Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso, e non è ancora stata quantificata con precisione l’estensione delle zone di pascolo e vegetazione bruciate.
Parte 2: Le cause dell’incendio
Titolo: Azione umana colposa o dolo? Le ipotesi sulle cause dell’incendio
Dai primi accertamenti, sembra che l’incendio si sia innescato per azione umana, probabilmente colposa, anche se al momento non è esclusa l’ipotesi del dolo. In attesa di ulteriori indagini, è importante ricordare che il Parco Nazionale Val Grande è un’area protetta di grande valore naturalistico, e che è fondamentale rispettare le regole e comportarsi in modo responsabile durante le escursioni e le attività all’aria aperta.
Parte 3: ‘importanza di prevenire gli incendi boschivi
Titolo: Prevenzione e consapevolezza: le chiavi per evitare gli incendi boschivi
‘incendio di vegetazione nel Parco Nazionale Val Grande ci ricorda ancora una volta l’importanza di prevenire gli incendi boschivi, soprattutto durante i periodi di maggiore siccità e caldo. Oltre a rispettare le regole e i divieti, è fondamentale adottare comportamenti responsabili, come non accendere fuochi all’aperto, non gettare mozziconi di sigarette o altri rifiuti infiammabili, e segnalare tempestivamente eventuali incendi o focolai.
Inoltre, la prevenzione passa anche attraverso la gestione attenta e sostenibile del territorio, come la pulizia e la manutenzione dei boschi, la creazione di fasce tagliafuoco, e la promozione di attività agricole e pastorali compatibili con la conservazione della biodiversità.