Ultimo aggiornamento il 1 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Introduzione:
‘Italia sta affrontando una crisi inaccettabile e inarrestabile: il numero di morti e feriti sul lavoro è in costante aumento e il governo sembra non essere in grado di affrontare questo problema. Secondo Igor Magni, segretario della Camera del Lavoro di Genova, è necessario un cambiamento immediato e radicale per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori in tutto il paese.
La piattaforma della Cgil per la salute e la sicurezza sul lavoro
Le proposte per attuare una vera e propria rivoluzione culturale
La Cgil ha recentemente presentato una piattaforma per la salute e la sicurezza sul lavoro, contenente diverse richieste per garantire la tutela dei lavoratori. Tra queste, la patente a punti per le aziende, che premierebbe le imprese virtuose e penalizzerebbe quelle che non rispettano le norme di sicurezza. Inoltre, la piattaforma chiede maggiori investimenti nella formazione, non solo per i dipendenti, ma anche per i datori di lavoro, che spesso non sono a conoscenza delle normative vigenti.
La Cgil propone anche il superamento delle leggi che hanno reso il mercato del lavoro frammentato e precario, in quanto spesso sono proprio i lavoratori precari a essere maggiormente esposti a rischi sul lavoro. Inoltre, la piattaforma chiede l’inserimento nei programmi scolastici di temi legati alla salute e alla sicurezza sul lavoro, per sensibilizzare fin da giovani i futuri lavoratori.
numeri della vergogna: l’aumento degli infortuni sul lavoro a Genova
Le elaborazioni dell’Ufficio Economico Cgil sui dati Inail
Le elaborazioni di Marco De Silva, responsabile dell’Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria, sugli ultimi dati Inail disponibili, relativi al primo bimestre 2024, indicano un preoccupante aumento delle denunce di infortuni sul lavoro a Genova, con 1.711 denunce, pari a 28,5 al giorno, e un aumento del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ancora più allarmante è l’aumento delle denunce per malattie professionali, che sono state 158, con un aumento del 236% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, nel primo bimestre 2024, Genova ha registrato un morto sul lavoro, come nello stesso periodo dell’anno scorso.
Questi numeri dimostrano che la situazione è grave e che è necessario intervenire con urgenza per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Le proposte della Cgil sono un buon punto di partenza per attuare una vera e propria rivoluzione culturale e per porre fine a questa vergogna nazionale.
Quattro quesiti referendari sul lavoro proposti dalla Cgil
La richiesta di reintroduzione della responsabilità per l’azienda appaltante
La Cgil ha proposto quattro quesiti referendari sul lavoro, uno dei quali è dedicato proprio alla sicurezza e, in particolare, agli appalti.
In questo ambito, infatti, si verifica spesso la maggior parte degli infortuni e, per questo motivo, la Cgil chiede la reintroduzione della responsabilità per l’azienda appaltante. Inoltre, la Cgil propone di estendere la responsabilità penale per le violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro, che attualmente è limitata ai soli datori di lavoro e dirigenti.
Gli altri tre quesiti referendari proposti dalla Cgil riguardano la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali, il salario minimo garantito e la reintroduzione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Anche in questo caso, le proposte della Cgil sono volte a garantire una maggiore tutela dei lavoratori e a porre fine a una situazione di precarietà e sfruttamento che non è più accettabile.