Ultimo aggiornamento il 1 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Oggi, in occasione della celebrazione del Primo Maggio, i sindacati Cgil, Cisl e Uil si sono riuniti a Monfalcone, in provincia di Gorizia, per una manifestazione nazionale dedicata all’Europa. Con lo slogan “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale“, i tre sindacati confederali si sono dati appuntamento in piazza della Repubblica per ribadire l’importanza di un’Europa unita e solidale, a vent’anni dall’allargamento dell’Unione Europea con l’ingresso di dieci nuovi Paesi, tra cui la vicina Slovenia. In questa giornata, i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri hanno preso la parola per discutere delle questioni più urgenti per i lavoratori e per il Paese, dal lavoro alla sicurezza, dai salari alle pensioni.
“Sicurezza sul lavoro: Bombardieri chiede al governo un impegno costante”
“Non solo il Primo Maggio: la sicurezza deve essere un tema portante”
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha aperto gli interventi sottolineando l’importanza di affrontare il tema della sicurezza sul lavoro in maniera costante e non solo in occasione del Primo Maggio. “Chiediamo al governo di parlare di lavoro e di sicurezza tutto l’anno. Sempre, non solo in occasione del Primo maggio“, ha dichiarato Bombardieri, aggiungendo che “il tema della sicurezza deve essere il tema portante sul quale il governo si impegna per ridurre gli infortuni e le vittime sul lavoro“.
“Oltre mille morti sul lavoro nell’ultimo anno: non può essere una festa”
Ricordando che nell’ultimo anno si sono registrati oltre mille morti sul lavoro, Bombardieri ha ribadito che “oggi non è una festa, è una giornata di mobilitazione. Non può essere una festa finché ci sarà anche un solo morto sul lavoro“.
“Salari e pensioni: Bombardieri critica le ultime misure del governo”
“Serve una soluzione strutturale: basta con gli spot elettorali”
Il segretario generale della Uil ha poi criticato le ultime misure del governo in materia di salari e pensioni, definendole “spot elettorali” e chiedendo invece “misure strutturali” per affrontare il problema del potere d’acquisto. “Sarebbe il caso di farla finita con gli spot e gli interventi elettorali. Il tema dei salari non può essere affrontato con un bonus di 60 euro netti, che bastano per un chilo di carne, un chilo di parmigiano, un litro di olio. La gente ha bisogno di recuperare la perdita del potere d’acquisto“, ha dichiarato Bombardieri.
“Detassare gli aumenti contrattuali e confermare il taglio del cuneo fiscale”
Secondo Bombardieri, per affrontare il tema dei salari e delle pensioni è necessario detassare gli aumenti contrattuali, confermare il taglio del cuneo fiscale, dare i soldi alle aziende che rinnovano i contratti e che non hanno incidenti sul lavoro. Inoltre, il segretario generale della Uil ha chiesto di “rilanciare gli investimenti pubblici e privati, aprire il tavolo per cambiare il sistema previdenziale e aumentare le pensioni più basse“.
“Le proposte della Cisl: Sbarra chiede un’azione più decisa del governo”
“Apprezzamento per il riordino dei fondi di coesione e gli incentivi all’occupazione”
Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha espresso apprezzamento per il riordino dei fondi di coesione e per il sostegno all’occupazione stabile attraverso incentivi rivolti a giovani, donne e al Sud. Inoltre, Sbarra ha definito “un ulteriore contributo per sostenere i redditi delle fasce popolari” la misura dei 100 euro da corrispondere a gennaio.
“Bisogna aumentare salari e retribuzioni e rinnovare tutti i contratti”
Tuttavia, secondo Sbarra, “va fatto di più” per affrontare le questioni più importanti per i lavoratori e per il Paese. In particolare, il segretario generale della Cisl ha chiesto di “aumentare salari e retribuzioni e rinnovare tutti i contratti pubblici e privati, tagliare le tasse al ceto medio, detassare le tredicesime, rilanciare gli investimenti pubblici e privati, aprire il tavolo per cambiare il sistema previdenziale“. Infine, Sbarra ha tornato a chiedere “il taglio strutturale del cuneo fiscale“.