Ultimo aggiornamento il 1 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Un migliaio di persone si sono riunite a Firenze per partecipare al corteo indetto dal coordinamento ‘Ogni giorno il Primo maggio’, con lo slogan “Fermiamo la strage di vite e diritti sul lavoro”. Tra i partecipanti, sindacati di base, movimenti come il Collettivo di Fabbrica Gkn e l’Assemblea 16 febbraio, sigle della sinistra e studenti. La manifestazione ha preso il via davanti al cantiere Esselunga di via Mariti, dove il 16 febbraio scorso cinque operai hanno perso la vita in un incidente sul lavoro.
Il corteo e la commemorazione delle vittime sul lavoro
Prima della partenza del corteo, un breve concerto corale ha accompagnato alcuni interventi in ricordo delle vittime sul lavoro. nomi degli operai morti in via Mariti sono stati tracciati con una bomboletta spray sulla recinzione del cantiere e sono stati ricordati anche altri casi di morti sul lavoro, come quello di Luana d’Orazio e dei morti di Suviana. Per questi ultimi, uno striscione chiedeva “giustizia”.
Il percorso del corteo e l’assemblea pubblica
Il corteo ha girato intorno al quartiere dove si trova il cantiere Esselunga di via Mariti, per poi dirigersi verso piazza Dalmazia, dove si è tenuta un’assemblea pubblica. Durante la manifestazione, sono state sventolate bandiere dei sindacati di base, delle sigle degli studenti e anche quelle della Palestina.
La manifestazione ha messo in luce la preoccupazione crescente per la sicurezza sul lavoro e la necessità di tutelare i diritti dei lavoratori. In Italia, infatti, le morti sul lavoro continuano ad essere un problema urgente, con una media di oltre tre vittime al giorno. Il coordinamento ‘Ogni giorno il Primo maggio’ ha quindi lanciato un appello per una maggiore attenzione sui luoghi di lavoro e per la promozione di politiche efficaci per la prevenzione degli incidenti sul lavoro.
Il ruolo dei sindacati di base e dei movimenti
Il coordinamento ‘Ogni giorno il Primo maggio’ è composto da sindacati di base e movimenti che si battono per i diritti dei lavoratori. Tra questi, il Collettivo di Fabbrica Gkn e l’Assemblea 16 febbraio, che hanno partecipato attivamente alla manifestazione. sindacati di base e i movimenti svolgono un ruolo fondamentale nella promozione della sicurezza sul lavoro e nella tutela dei diritti dei lavoratori, spesso trascurati dalle istituzioni e dalle imprese.
La manifestazione di Firenze ha quindi rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema urgente e per chiedere giustizia per le vittime sul lavoro. ‘obiettivo è quello di creare una società più equa e giusta, dove i diritti dei lavoratori siano tutelati e garantiti in ogni luogo di lavoro.
Il corteo si è svolto in modo pacifico e ordinato, con i manifestanti che hanno sfilato per le strade di Firenze con striscioni e bandiere. Durante la manifestazione, sono stati lanciati slogan contro lo sfruttamento sul lavoro e contro le politiche economiche che mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori. La manifestazione si è conclusa con l’assemblea pubblica in piazza Dalmazia, dove sono intervenuti rappresentanti dei sindacati di base e dei movimenti.