Femminicidio di Giulia Cecchettin: verso la chiusura delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex fidanzato Filippo Turetta

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Femminicidio di Giulia Cecchettin: verso la chiusura delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex fidanzato Filippo Turetta - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 1 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

A sei mesi dalla tragica scomparsa di Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne di Vigonovo, le indagini sul suo femminicidio stanno per giungere a una svolta decisiva. Filippo Turetta, l’ex fidanzato della giovane, rinchiuso in carcere a Verona da novembre 2023 con l’accusa di omicidio volontario, potrebbe presto vedersi richiedere il rinvio a giudizio dalla pubblica accusa. ‘obiettivo è quello di evitare il rischio della prescrizione dei termini di custodia cautelare e di far luce su tutti gli elementi probatori acquisiti finora, compresi quelli emersi dagli accertamenti tecnici su smartphone e pc portatile di Turetta.

Gli elementi probatori acquisiti dalla Procura di Venezia

Fin dall’inizio delle indagini, la Procura di Venezia ha raccolto una serie di elementi probatori a carico di Filippo Turetta, a partire dall’autopsia sul corpo della vittima, che ha evidenziato le cause della morte di Giulia Cecchettin. Le analisi sulle macchie di sangue rinvenute all’interno della Fiat Punto nera di Turetta e gli altri elementi raccolti dai Ris hanno fornito ulteriori indizi sulle dinamiche del delitto.

Gli accertamenti tecnici su smartphone e pc portatile di Turetta

Oltre agli elementi probatori già acquisiti, saranno determinanti per l’accusa le risultanze degli accertamenti tecnici effettuati su smartphone e pc portatile di Filippo Turetta, sequestrati nella sua macchina dopo l’arresto in Germania, al termine di 8 giorni di fuga. Questi accertamenti potrebbero fornire importanti indizi sulla premeditazione dell’omicidio, un’aggravante che potrebbe impedire alla difesa di accedere al rito abbreviato e far finire Turetta direttamente davanti alla Corte d’Assise.

tempi del processo e il rischio prescrizione

La pubblica accusa sembra intenzionata a chiedere il giudizio prima della pausa estiva degli uffici giudiziari, forse già a giugno, per evitare il rischio della prescrizione dei termini di custodia cautelare. Se il rinvio a giudizio sarà confermato, il processo a Filippo Turetta potrebbe aprirsi agli inizi di autunno, tra settembre ed ottobre. In quel momento, sarà fondamentale fare chiarezza su tutti gli elementi probatori raccolti e sulle eventuali responsabilità dell’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, per garantire giustizia alla giovane vittima e alla sua famiglia.

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