Veleno per topi nella borsa, la giustificazione shock di Alessandro Impagnatiello: ‘Serve per i panteganoni di Milano’

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Veleno per topi nella borsa, la giustificazione shock di Alessandro Impagnatiello: 'Serve per i panteganoni di Milano' - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2024 by Giordana Bellante

Alessandro Impagnatiello, l’ex barman accusato di aver ucciso la fidanzata Giulia Tramontano, lo scorso 28 maggio aveva nella sua borsa una bustina di veleno per topi. Quando i carabinieri di Senago gliel’hanno chiesto, lui ha fornito una giustificazione agghiacciante: “Quello è veleno per topi, sa perché? Perché quando ci fumiamo le canne post lavoro sui gradoni di piazza Croce Rossa, arrivano ‘panteganoni’ così grossi”. La giustificazione è stata immortalata in un video che è stato girato mentre Impagnatiello svuotava la borsa davanti ai militari, ad appena un giorno di distanza dall’omicidio della fidanzata, di cui aveva denunciato la scomparsa.

La relazione tossica di Alessandro e Giulia

Alessandro Impagnatiello e Giulia Tramontano avevano una relazione da diversi anni e vivevano insieme a Senago, nel Milanese. La ragazza, incinta, aveva scoperto da poco la relazione parallela di lui con una collega e questo aveva provocato una profonda crisi nella coppia. Secondo l’accusa, Impagnatiello avrebbe tentato di avvelenare per mesi la sua compagna, somministrandole veleno per topi a sua insaputa.

La scoperta della gravidanza

Giulia Tramontano era incinta di tre mesi al momento dell’omicidio. La gravidanza era stata accolta con gioia dalla coppia, ma la scoperta della relazione parallela di lui aveva gettato un’ombra sulla loro felicità. La ragazza aveva deciso di perdonarlo, ma la situazione era diventata sempre più tesa.

‘omicidio di Giulia Tramontano

Il 27 maggio del 2023, Alessandro Impagnatiello ha ucciso Giulia Tramontano con 37 coltellate nella loro abitazione a Senago. La ragazza aveva scoperto i dettagli della relazione parallela di lui e aveva affrontato il fidanzato. ‘uomo, accecato dalla rabbia, ha preso un coltello da cucina e l’ha aggredita, colpendola ripetutamente al petto e all’addome.

La denuncia di scomparsa e l’arresto

Dopo aver ucciso la fidanzata, Alessandro Impagnatiello ha denunciato la sua scomparsa ai carabinieri. ‘uomo ha raccontato di averla vista per l’ultima volta la sera prima, mentre usciva di casa per andare a fare una passeggiata. militari, insospettiti dal suo comportamento, hanno avviato le indagini e hanno scoperto il corpo di Giulia Tramontano nell’abitazione della coppia. Impagnatiello è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

Il processo a carico di Alessandro Impagnatiello

Il processo a carico di Alessandro Impagnatiello è in corso davanti alla Corte d’Assise di Milano. ‘uomo è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e di aver tentato di avvelenare la fidanzata per mesi. La difesa dell’imputato sostiene che l’omicidio sia avvenuto in un momento di rabbia e che l’uomo si sia pentito subito dopo.

La testimonianza dell’amante

Durante il processo, è stata sentita anche la collega di Impagnatiello con cui aveva una relazione parallela. La donna ha raccontato

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