Precarietà e rischi sul lavoro: la denuncia del segretario della Camera del lavoro di Palermo, Mario Ridulfo

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Precarietà e rischi sul lavoro: la denuncia del segretario della Camera del lavoro di Palermo, Mario Ridulfo - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 7 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

Introduzione
La precarietà nel mondo del lavoro e le conseguenti ripercussioni sulla vita dei lavoratori sono al centro della denuncia di Mario Ridulfo, segretario della Camera del lavoro di Palermo. In occasione di un sit-in organizzato dopo la strage di Casteldaccia, Ridulfo ha parlato davanti alla prefettura a diverse centinaia di lavoratori, sottolineando la responsabilità di chi governa il Paese e la necessità di cambiare le norme per evitare che i lavoratori siano l’anello debole della catena.

La precarietà come condizione di vita e di lavoro
La precarietà è una condizione sempre più diffusa nel mondo del lavoro, determinata da norme che hanno reso i lavoratori ricattabili e disposti a fare di tutto pur di conservare il proprio posto di lavoro. Questa situazione di incertezza e di instabilità ha conseguenze negative non solo sul piano professionale, ma anche su quello personale e familiare, contribuendo a aumentare la povertà e il disagio sociale.

Secondo Ridulfo, la responsabilità di questa situazione è da attribuire a chi ha fatto le leggi e a chi ha impedito che queste venissero cambiate, ma anche a un sistema economico che considera le morti sul lavoro un costo sociale sostenibile. Un meccanismo perverso di interessi tra sistema economico e politico che ha determinato una situazione in cui i lavoratori in Italia sono poveri, precari e a rischio della vita.

Le morti sul lavoro: una strage continua
La strage di Casteldaccia, in cui hanno perso la vita diversi lavoratori impiegati nella Quadrifoglio group che lavorava per conto dell’Amap, società idrica partecipata dal Comune di Palermo, è solo l’ultima di una lunga serie di tragedie sul lavoro. Morti che, secondo Ridulfo, non possono essere considerate semplici incidenti, ma vanno ricondotte a una precisa responsabilità di chi governa il Paese e di chi dovrebbe garantire la sicurezza sul lavoro.

sindacati hanno organizzato per oggi uno sciopero di otto ore nel settore edile e uno sciopero generale di quattro ore in tutti gli altri settori, per protestare contro questa situazione e chiedere un cambiamento delle norme e una maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro.

La richiesta di un tavolo sulla sicurezza e gli appalti
Da mesi, la Camera del lavoro di Palermo ha chiesto al prefetto e al sindaco di aprire un tavolo sulla sicurezza nel lavoro e sulla filiera degli appalti nelle aziende partecipate, ma finora questa richiesta è rimasta inascoltata. Ridulfo ha annunciato che la Camera del lavoro si costituirà parte civile nel processo che dovrà accertare le responsabilità della strage di Casteldaccia, sia nei confronti dell’azienda che del committente e del socio unico dell’azienda.

La precarietà e le morti sul lavoro sono due facce della stessa medaglia, una situazione inaccettabile che richiede un cambiamento radicale delle norme e delle politiche sul lavoro. Solo così si potrà costruire un futuro diverso, fatto di diritti e di sicurezza per tutti i lavoratori.

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