Patteggiamento per il primario Richeldi: 10 mesi e 20 giorni per violenza sessuale, la Procura dà il via libera

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Patteggiamento per il primario Richeldi: 10 mesi e 20 giorni per violenza sessuale, la Procura dà il via libera - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 7 Maggio 2024 by Giordana Bellante

Introduzione:

Il primario pneumologo del Policlinico Gemelli di Roma, Luca Richeldi, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente, ha richiesto un patteggiamento a 10 mesi e 20 giorni di reclusione e una pena pecuniaria di 49 mila euro. La richiesta, che ha ottenuto il parere favorevole della Procura, è stata resa nota dal quotidiano ‘Il Domani’ e arriva a poche ore dall’udienza preliminare prevista per domani in tribunale a Roma. Tuttavia, il legale della vittima ha annunciato opposizione alla richiesta, che ora dovrà essere vagliata dal giudice.

La richiesta di patteggiamento e il parere favorevole della Procura

La richiesta di patteggiamento avanzata dal difensore del professore Richeldi ha ricevuto il parere favorevole della Procura, che ha accettato la proposta di una condanna a 10 mesi e 20 giorni di reclusione e una pena pecuniaria di 49 mila euro. Tuttavia, questa decisione ha sollevato alcune perplessità da parte dell’avvocata Ilenia Guerrieri, legale della vittima di violenza sessuale.

Secondo l’avvocata Guerrieri, infatti, la definizione del processo proposta dal patteggiamento non rispetta le indicazioni legislative, come quella della sospensione della pena solo all’esito di percorsi riabilitativi per sexual abuser, preferibilmente svolti nei centri Cuav in convenzione con il Tribunale di Roma. Inoltre, la previsione della sospensione della pena pecuniaria e della pena accessoria nel patteggiamento proposto non invoglia le donne a denunciare i reati sessuali.

‘udienza preliminare e l’opposizione del legale della vittima

‘udienza preliminare prevista per domani in tribunale a Roma dovrà vagliare la richiesta di patteggiamento avanzata dal difensore del professore Richeldi. Tuttavia, il legale della vittima ha annunciato opposizione alla richiesta, sostenendo che la definizione del processo proposta non rispetta le indicazioni legislative e non invoglia le donne a denunciare i reati sessuali.

Inoltre, l’avvocata Guerrieri ha sottolineato che la richiesta di patteggiamento non tiene conto dell’impegno della società civile a sostenere le donne affinché trovino il coraggio di denunciare. Secondo l’avvocata, infatti, la definizione del processo proposta non rispetta le indicazioni legislative e non rispetta l’impegno della società civile a contrastare la violenza sessuale.

Le perplessità sul patteggiamento e l’impegno della società civile

La richiesta di patteggiamento avanzata dal difensore del professore Richeldi ha sollevato alcune perplessità da parte dell’avvocata Ilenia Guerrieri, legale della vittima di violenza sessuale. Secondo l’avvocata, infatti, la definizione del processo proposta non rispetta le indicazioni legislative e non invoglia le donne a denunciare i reati sessuali.

Inoltre, l’avvocata Guerrieri ha sottolineato che la richiesta di patteggiamento non tiene conto dell’impegno della società civile a sostenere le donne affinché trovino il coraggio di denunciare. Secondo l’avvocata, infatti, la definizione del processo proposta non rispetta l’impegno della società civile a contrastare la violenza sessuale e non rispetta le indicazioni legislative.

Tuttavia, la richiesta di patteggiamento dovrà essere vagliata dal giudice, che dovrà decidere se accogliere la proposta o meno. In ogni caso, l’udienza preliminare prevista per domani in tribunale a Roma rappresenta un momento importante per la giustizia e per la lotta contro la violenza.

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