“Let it be – Un giorno con i Beatles: la storia del film non-fiction, il restauro di Peter Jackson e le dinamiche della band”

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"Let it be - Un giorno con i Beatles: la storia del film non-fiction, il restauro di Peter Jackson e le dinamiche della band" - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 10 Maggio 2024 by Giordana Bellante

Parte 1: La storia di “Let it be – Un giorno con i Beatles” e il restauro di Peter Jackson

“Let it be – Un giorno con i Beatles: dal film della separazione dei Beatles al restauro di Peter Jackson”

Il film “Let it be – Un giorno con i Beatles” è stato a lungo etichettato come il “film della separazione dei Beatles” a causa della sua uscita nel 1970, un mese dopo la notizia dello scioglimento della band più famosa del mondo. Tuttavia, la pellicola offre uno sguardo unico e intimo sulle dinamiche all’interno della band e sul processo creativo dietro l’album “Let it Be”.

Dopo essere finito nell’oblio per molti anni, “Let it be – Un giorno con i Beatles” è stato recentemente restaurato e rimasterizzato da Peter Jackson e dalla sua squadra alla Park Road Post Production. Il film è ora disponibile in streaming sulla piattaforma Disney+, preceduto da un colloquio tra Jackson e Michael Lindsay-Hogg.

Questo restauro arriva nel contesto delle rivelazioni fatte in “The Beatles: Get Back”, la miniserie televisiva documentaristica biografica musicale diretta da Peter Jackson e disponibile anch’essa su Disney+. Questo documentario sui Beatles segue la creazione artistica dell’album “Let it Be” e la pianificazione della prima esibizione dal vivo dopo tre anni, nonché il celebre concerto sul tetto.

Parte 2: Le dinamiche della band e il significato storico del film

“Le dinamiche dei Beatles, il ruolo di Billy Preston e Yoko Ono e il significato storico del film”

“Let it be – Un giorno con i Beatles” offre uno sguardo approfondito sulle dinamiche all’interno della band durante le sessioni di registrazione dell’album “Let it Be”. Il film mostra le tensioni tra George Harrison, John Lennon, Paul McCartney e Ringo Starr, nonché il ruolo di Billy Preston come mediatore e collaboratore.

Una delle presenze più controverse nel film è quella di Yoko Ono, che non si stacca un attimo dal fianco di Lennon, nemmeno mentre suona la chitarra o canta di fronte a McCartney. Tuttavia, Lindsay-Hogg ha sottolineato che la presenza di Ono non è stata la causa principale delle tensioni all’interno della band.

Il film contiene anche filmati non inclusi in “The Beatles: Get Back” e riporta gli spettatori negli studi e sul tetto della Apple Corps a Londra, dove la band scrive e registra l’album “Let it Be”. Questo documentario sulle prove dei Beatles è stato un evento unico e irripetibile, e ha un significato storico per tutti i fan e gli appassionati di musica.

Secondo Lindsay-Hogg, il film è un “ritratto molto edificante e molto toccante allo stesso tempo” che mostra la band “come erano realmente”. Evidenzia cosa li divideva, ma anche cosa li portava a stare insieme. La scena clou del concerto sul tetto ne è l’esempio perfetto, dove si può vedere la vera gioia che provavano nell’esibirsi di nuovo insieme.

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