Protesta di Ultima Generazione a Roma: Negozi di lusso presi di mira, vernice arancione e tensioni in via Condotti

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Protesta di Ultima Generazione a Roma: Negozi di lusso presi di mira, vernice arancione e tensioni in via Condotti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

La mattina di oggi, intorno alle 11, circa una decina di persone appartenenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione hanno messo in atto una protesta nella famosa via Condotti a Roma, nota per i suoi negozi di lusso. La protesta ha causato disagi e tensioni, con gli attivisti che sono stati aggrediti e insultati dai passanti prima di essere bloccati dalle forze dell’ordine.

La Protesta di Ultima Generazione e il suo obiettivo

Ultima Generazione è un movimento che si batte per la giustizia climatica e per la salvaguardia del pianeta. La loro protesta di oggi rientra nella campagna Fondo Riparazione, che mira a raccogliere fondi per aiutare le comunità colpite dai cambiamenti climatici.

La scelta di via Condotti non è casuale. Questa strada, simbolo del lusso e del consumismo, rappresenta per gli attivisti uno dei principali motivi della crisi climatica attuale. Attraverso la loro azione, gli attivisti di Ultima Generazione intendono lanciare un messaggio forte e chiaro: è necessario un cambiamento radicale nel nostro modo di vivere e di consumare, per garantire un futuro sostenibile al nostro pianeta.

Per fare ciò, gli attivisti hanno utilizzato della vernice arancione, colore che simboleggia l’allarme e l’emergenza climatica, per imbrattare le vetrine di diversi negozi di lusso. Questo gesto, provocatorio e di forte impatto visivo, ha attirato l’attenzione di molti passanti, che però non hanno tutti reagito nella stessa maniera.

Tensioni in via Condotti: gli attivisti aggrediti e insultati

La protesta di Ultima Generazione non è passata inosservata e ha suscitato diverse reazioni da parte dei passanti. Se da un lato alcuni hanno mostrato interesse e solidarietà verso la causa degli attivisti, dall’altro molti altri hanno reagito con violenza e rabbia.

Gli attivisti, mentre stavano portando a termine la loro azione, sono stati aggrediti fisicamente e verbalmente da diversi passanti. Queste persone, infuriate per l’imbrattamento delle vetrine, non hanno esitato a usare la violenza per fermare la protesta.

La situazione è degenerata rapidamente e solo l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione peggiorasse ulteriormente. Gli attivisti sono stati bloccati e identificati, ma al momento non è stato reso noto se verranno effettivamente denunciati per il loro gesto.

La protesta di oggi di Ultima Generazione ha quindi messo in luce non solo la necessità di un cambiamento radicale nel nostro modo di vivere e di consumare, ma anche la difficoltà di portare avanti una protesta pacifica e di far valere le proprie ragioni in un contesto di forte tensione e di violenza.

Nonostante le difficoltà, però, gli attivisti di Ultima Generazione non intendono fermarsi e continueranno a lottare per la giustizia climatica e per un futuro sostenibile per il nostro pianeta. La loro protesta di oggi, con le vetrine di via Condotti tinte di arancione, rappresenta solo l’inizio di una lotta che si preannuncia lunga e difficile, ma che è necessaria per garantire un futuro migliore per tutti noi.

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