Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Contesto: Le scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avvenute a distanza di un mese e mezzo l’una dall’altra nel 1983, sono due casi che hanno scosso l’opinione pubblica italiana e che ancora oggi, nonostante le numerose indagini e ipotesi, rimangono avvolti nel mistero. In questo articolo, verranno riportate le dichiarazioni rilasciate da due giornalisti esperti nel corso di un’audizione davanti alla Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi.
Prima parte: ‘adescamento di Emanuela Orlandi e la scomparsa di Mirella Gregori
“‘ex giornalista del Tempo Gianni Sarrocco: ‘Emanuela Orlandi vittima di un adescamento in Vaticano'”
Sottotitolo: “Sarrocco rivela un particolare inedito sulla presenza di un agente del Sisde nella scuola di musica di Emanuela“
‘ex giornalista del Tempo, Gianni Sarrocco, che si occupò per circa due anni del caso Orlandi sotto la direzione di Gianni Letta, ha dichiarato durante l’audizione di essere convinto che la scomparsa di Emanuela Orlandi sia stata il risultato di un adescamento da parte di qualcuno in Vaticano. Secondo Sarrocco, Emanuela conosceva il suo rapitore e si fidava di lui.
Inoltre, Sarrocco ha rivelato un particolare inedito sulla presenza di un agente del Sisde nella scuola di musica di Emanuela Orlandi. ‘ex giornalista ha raccontato di essersi recato presso la scuola per parlare con la direttrice e di aver notato, firmando il registro delle visite, il nome di “Gangi” con accanto la scritta “Servizi Segreti”. Sarrocco ha scattato una foto al fotografo che lo accompagnava, ma ha aggiunto di non essere più in possesso della stessa, che potrebbe essere rimasta negli archivi del giornale. In seguito, è emerso che Gangi era effettivamente un agente del Sisde e che era fidanzato con una cugina di Emanuela.
Per quanto riguarda la scomparsa di Mirella Gregori, Sarrocco ha dichiarato di non aver mai creduto che ci fosse un legame tra i due casi, poiché si trattava di due realtà molto diverse. Anche negli ambienti della polizia e dei carabinieri, ha aggiunto, non erano convinti che ci fosse un legame stretto.
Seconda parte: Ricatti, piste internazionali e nuove rivelazioni
“Il giornalista investigativo del Corriere della sera Fabrizio Peronaci: ‘ due casi accomunati da un ricatto e una pista internazionale'”
Sottotitolo: “Peronaci consegna 28 documenti allegati alla sua memoria e rivela novità sulle indagini della procura di Roma“
Il giornalista investigativo del Corriere della sera, Fabrizio Peronaci, ha dichiarato durante l’audizione di ritenere che i due casi di Mirella Gregori e di Emanuela Orlandi possano essere accomunati dal fatto che le due ragazze sono state prese con l’intento di “allontanarle temporaneamente” dalle loro case e “mettere così in atto un ricatto”.
Secondo Peronaci, il caso Orlandi è “una storia intrinsecamente politica, legata alle tensioni del periodo, che lascia intravedere una pista internazionale, l’uso di Alì Agcà come pedina della Guerra Fredda, in relazione alle sue accuse a Mosca di essere stata mandante dell’attentato, poi ritrattata; e una economica, legata agli scandali finanziari e alla opacità”.
