Ultimo aggiornamento il 18 Maggio 2024 by Francesca Monti
Asia, la giovane musicista che sfida la malattia
Asia è una ragazzina di Sala Consilina, nel Salernitano, che da tempo lotta contro un tumore. Costretta a trascorrere gran parte del suo tempo in ospedale, per affrontare cure continue e spesso dolorose, Asia ha trovato nella musica una fonte di conforto e di ispirazione. La sua passione per il pianoforte l’ha portata a esibirsi in un video, registrato all’interno dell’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli, che ha rapidamente fatto il giro del web, commuovendo e ammirando migliaia di utenti.
Il sostegno di medici e personale ospedaliero: un’onda di affetto per Asia
Intorno ad Asia si è creata una rete di affetto e di sostegno, formata da medici, infermieri e personale ospedaliero, che la accompagnano e la supportano nel suo percorso di cura. ‘ospedale Santobono Pausilipon di Napoli, specializzato in pediatria, è un luogo in cui la vicinanza e l’attenzione ai piccoli pazienti e alle loro famiglie sono una priorità assoluta. ‘esibizione di Asia al pianoforte, condivisa sui social dall’ospedale, è stata un’occasione per far conoscere al mondo il talento e la forza di questa ragazzina, ma anche per sottolineare l’importanza di un ambiente di cura accogliente e solidale.
‘intervento di Mattarella sui social: un gesto di vicinanza che fa il giro del web
Il video di Asia ha suscitato l’interesse e l’ammirazione di molti, ma una delle reazioni più inaspettate e significative è arrivata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tramite il profilo Instagram del Quirinale, Mattarella ha voluto inviare un messaggio di incoraggiamento e di stima ad Asia, commentando il suo video con le seguenti parole: “Asia ho visto il tuo video e sei bravissima! Complimenti per la tua forza e auguri. Sergio Mattarella“. Un gesto di vicinanza e di partecipazione che ha colpito la ragazzina e la sua famiglia, ma anche l’opinione pubblica, che ha apprezzato la sensibilità e l’attenzione del Presidente verso le storie di coraggio e di resilienza che animano il nostro Paese.
social tra luci e ombre: quando l’odio e la cattiveria si nascondono dietro uno schermo
Asia, vittima di cyberbullismo: la denuncia della mamma Rossana
Purtroppo, non tutte le reazioni che Asia ha ricevuto sui social sono state positive. La ragazzina, infatti, è stata vittima di cyberbullismo, un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani, che consiste nel molestare, offendere o umiliare una persona attraverso i social network, i messaggi di testo o le email. La mamma di Asia, Rossana, ha denunciato pubblicamente il fatto, decidendo di rendere noti alcuni dei commenti più cattivi e offensivi che la figlia ha ricevuto. Un’azione coraggiosa, che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del cyberbullismo e di richiamare l’attenzione sulle responsabilità che ognuno di noi ha quando utilizza i social network.
Cyberbullismo: un fenomeno in crescita tra i giovani
Il cyberbullismo è un fenomeno in crescita, che riguarda soprattutto i giovani e i giovanissimi. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica , nel 2018, il 14,5% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo almeno una volta nella vita. Si tratta di un dato allarmante, che sottolinea la necessità di intervenire con azioni concrete e mirate per contrastare questo fenomeno e per tutelare la dignità e la sicurezza dei nostri figli.
‘importanza dell’educazione digitale: come contrastare l’odio sui social
Uno degli strumenti più efficaci per contrastare il cyberbullismo e, più in generale, l’odio e la cattiveria che circolano sui social network, è l’educazione digitale. Si tratta di un processo formativo che ha lo scopo di insegnare ai giovani a utilizzare in modo consapevole, critico e responsabile le tecnologie digitali e i social media. Attraverso l’educazione digitale, è possibile promuovere una cultura del rispetto e della solidarietà online, contrastando l’odio e la violenza verbale che, purtroppo, sono sempre più presenti sul web. In questo senso, l’iniziativa di Asia e della sua mamma, nel denunciare pubblicamente il cyberbullismo subito, può essere un’occasione per riflettere sull’importanza dell’educazione digitale e per richiamare l’attenzione di istituzioni, scuole e famiglie sulla necessità di investire in questo ambito formativo.