Ultimo aggiornamento il 20 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Durante l’inaugurazione della nuova sede del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha sottolineato l’importanza di affrontare le questioni irrisolte nella società italiana, in particolare la questione del fine vita. Questo appello arriva in un momento in cui l’attività del Parlamento su questo tema sembra essere più lenta rispetto a quella della Corte Costituzionale, che si sta muovendo in modo più pragmatico e veloce.
Prima parte:
Nel corso del suo intervento in video collegamento, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha evidenziato la necessità di risolvere le questioni irrisolte che continuano a lacerare la società italiana. La Corte Costituzionale, secondo Nordio, sta dimostrando una maggiore consapevolezza e un’azione più veloce rispetto al Parlamento in questo senso.
Il ministro ha anche ricordato il contributo di pensiero del professor Livio Paladin, docente di Diritto Costituzionale già ministro della Repubblica e presidente della Corte Costituzionale, al quale il nuovo dipartimento è intitolato. Paladin è stato un grande cattedratico, ma anche un giurista e un magistrato dotato di una particolare capacità di coniugare la teoria con la pratica e di portarle ad unità.
Seconda parte:
La questione del fine vita è una delle questioni più laceranti e urgenti nella società italiana. Nonostante l’attività del Parlamento su questo tema sia stata più lenta rispetto a quella della Corte Costituzionale, l’appello di quest’ultima al legislatore è chiaro: c’è bisogno di una soluzione immediata.
Il fine vita è un tema complesso e delicato, che tocca aspetti etici, morali e giuridici. In Italia, la legge sul Biotestamento, che regolamenta le scelte di fine vita, è stata approvata solo nel 2017, dopo anni di dibattiti e discussioni. Tuttavia, la legge non è ancora stata pienamente attuata e ci sono ancora molte incertezze e lacune.
La Corte Costituzionale, invece, ha dimostrato una maggiore consapevolezza e un’azione più veloce su questo tema. Negli ultimi anni, la Corte ha emesso diverse sentenze che hanno aperto la strada a nuove scelte di fine vita, come nel caso di Fabiano Antoniani, noto come DJ Fabo, e di Marco Cappato, che hanno portato all’approvazione della legge sul Biotestamento.
In conclusione, l’appello della Corte Costituzionale al legislatore è un segnale importante della necessità di affrontare le questioni irrisolte nella società italiana, in particolare la questione del fine vita. ‘è bisogno di un’azione immediata da parte del Parlamento per risolvere questa questione complessa e delicata, che tocca aspetti etici, morali e giuridici. Solo così si potrà garantire il rispetto dei diritti e della dignità di ogni individuo fino alla fine della sua vita.
