Inchiesta sulla corruzione a Genova: 14 testimoni ascoltati dalla Guardia di Finanza

Inchiesta Sulla Corruzione A G 1 Inchiesta Sulla Corruzione A G 1
Inchiesta sulla corruzione a Genova: 14 testimoni ascoltati dalla Guardia di Finanza - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 20 Maggio 2024 by Giordana Bellante

Contesto: ‘inchiesta sulla corruzione che ha scosso la Liguria e, in particolare, la città di Genova, ha subito una nuova accelerazione nelle scorse settimane. La Guardia di Finanza ha infatti sentito 14 persone come testimoni, al fine di corroborare l’ipotesi accusatoria e confermare quanto emerso nel corso delle indagini.

Prima parte: La corruzione elettorale

Titolo: “Sei testimonianze per la corruzione elettorale: il ruolo di Toti e Signorini”

La prima parte dell’inchiesta riguarda la corruzione elettorale. Secondo l’accusa, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, e Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Authority del porto ed ex ad di Iren, avrebbero favorito l’imprenditore della logistica Aldo Spinelli in cambio di denaro e altri benefici.

In particolare, Toti e Signorini avrebbero garantito a Spinelli l’aggiudicazione di alcuni appalti pubblici, nonché l’assegnazione di una concessione demaniale per la realizzazione di un terminal logistico nel porto di Genova. In cambio, Spinelli avrebbe versato ingenti somme di denaro al partito di Toti, Cambiamo!, e avrebbe messo a disposizione dei candidati alle elezioni regionali del 2020 mezzi e personale per la campagna elettorale.

Le sei testimonianze ascoltate dalla Guardia di Finanza riguardano proprio questi aspetti dell’inchiesta. Secondo quanto riportato dai media, i testimoni avrebbero confermato l’esistenza di un accordo corruttivo tra Toti, Signorini e Spinelli, e avrebbero fornito dettagli sulle modalità di pagamento e sulle somme di denaro versate al partito di Toti.

Seconda parte: La corruzione legata alle vicende in porto e i finanziamenti al partito

Titolo: “Otto testimonianze per la corruzione in porto: il ruolo di Toti e Spinelli”

La seconda parte dell’inchiesta riguarda la corruzione legata alle vicende in porto e i finanziamenti al partito di Toti. Secondo l’accusa, Toti e Spinelli avrebbero agito in modo illecito per favorire gli interessi dell’imprenditore nel settore della logistica portuale.

In particolare, Toti avrebbe esercitato pressioni sui vertici dell’Authority del porto affinché venisse adottata una strategia di sviluppo del settore che fosse in linea con gli interessi di Spinelli. Inoltre, Toti avrebbe favorito l’imprenditore nel processo di privatizzazione del terminal Psa di Pra’, garantendogli l’acquisto di una quota di maggioranza della società che gestisce il terminal.

Spinelli, dal canto suo, avrebbe versato ingenti somme di denaro al partito di Toti, Cambiamo!, e avrebbe messo a disposizione dei candidati alle elezioni regionali del 2020 mezzi e personale per la campagna elettorale.

Le otto testimonianze ascoltate dalla Guardia di Finanza riguardano proprio questi aspetti dell’inchiesta. Secondo quanto riportato dai media, i testimoni avrebbero confermato l’esistenza di un accordo corruttivo tra Toti e Spinelli, e avrebbero fornito dettagli sulle modalità di pagamento e sulle somme di denaro versate al partito di Toti. Inoltre, i testimoni avrebbero confermato le pressioni esercitate da Toti sui vertici dell’Authority del porto e il ruolo di Spinelli nella privatizzazione del terminal Psa di Pra’.

‘inchiesta sulla corruzione a Genova è ancora in corso, e…

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use