L’arte della gioia, la nuova serie di Valeria Golino debutta al Festival di Cannes 2024: trama, cast e l’influenza del romanzo di Goliarda Sapienza

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L'arte della gioia, la nuova serie di Valeria Golino debutta al Festival di Cannes 2024: trama, cast e l'influenza del romanzo di Goliarda Sapienza - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 22 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

La nuova serie diretta da Valeria Golino, “‘arte della gioia”, è stata presentata in anteprima al Festival di Cannes 2024. Basata sull’omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza, la serie segue le vicende di una giovane donna siciliana alla ricerca della libertà e dell’emancipazione personale all’inizio del secolo.

La trama della serie

La storia inizia con Modesta, interpretata da Tecla Insolia, una bambina che vive con la madre e la sorella disabile in una casa rurale nell’entroterra siciliano. Un incendio distrugge la loro casa e Modesta è l’unica sopravvissuta. Viene accolta in un convento gestito dalla Madre Superiora Leonora, interpretata da Jasmine Trinca, con cui Modesta instaura un rapporto intenso e profondo.

Man mano che Modesta cresce, inizia a provare pulsioni sessuali e a ribellarsi contro le rigide regole del convento e della società. Quando viene respinta da Suor Leonora e messa in isolamento, Modesta fa un patto con se stessa: non sentirsi mai sbagliata, non inibire mai i propri desideri e non porre mai limiti alla gioia.

Le conseguenze delle sue azioni sono devastanti e inaspettate, portando Modesta a varcare i limiti del lecito e dell’illecito. Dopo aver lasciato il convento, la giovane donna viene trasferita nella villa della Principessa Gaia Brandiforti, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, dove le sue pulsioni sessuali si intensificano ulteriormente.

Il legame tra la serie e il romanzo di Goliarda Sapienza

La serie “‘arte della gioia” segue la prima parte del romanzo di Goliarda Sapienza, che è stato pubblicato postumo nel 1998. Il libro, che copre un arco temporale di oltre 60 anni, è stato acclamato per la sua rappresentazione di una donna forte e indipendente che sfida le convenzioni sociali del suo tempo.

Valeria Golino, che ha diretto tutti gli episodi della serie, ha dichiarato che il romanzo l’ha turbata per la sua scabrosità e morbosità, ma che dopo averlo riletto in previsione dell’adattamento cinematografico e televisivo, ha cambiato idea. La regista ha anche sottolineato che Modesta è un personaggio unico nella letteratura italiana, che va oltre la modernità e che ha tanti difetti e lati oscuri.

La serie è stata elogiata per la sua potenza visiva e per la capacità di Tecla Insolia di interpretare un personaggio così complesso e sfaccettato. Inoltre, la serie è stata definita un esempio di woman empowerment, che scardina gli stereotipi e gioca con essi allo stesso tempo.

Il cast della serie

Tecla Insolia è stata scelta per il ruolo di Modesta dopo una serie di provini. Inizialmente, Valeria Golino non era convinta di sceglierla, ma poi ha cambiato idea dopo averla sentita cantare “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco.

Jasmine Trinca, che ha lavorato con Valeria Golino in diversi film, interpreta il ruolo di Suor Leonora, la Madre Superiora del convento in cui Modesta viene accolta. La regista ha dichiarato di non poter fare a meno di Jasmine Trinca nei suoi progetti cinematografici e televisivi.

Valeria Bruni Tedeschi, che ha lavorato con Valeria Golino in “Il capitale umano”, interpreta il ruolo della Principessa Gaia Brandiforti, che accoglie Modesta nella sua villa. La regista ha definito Valeria Bruni Tedeschi

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