Tragedia del Mottarone: l’appello del parroco di Stresa per una cultura della sicurezza assoluta

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Tragedia del Mottarone: l'appello del parroco di Stresa per una cultura della sicurezza assoluta - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2024 by Francesca Monti

Tre anni fa, il 23 maggio 2021, l’Italia intera è stata scossa da una tragedia che ha colpito il Mottarone, costando la vita a quattordici persone. Un evento che ha lasciato un segno indelebile nella comunità locale e nell’opinione pubblica nazionale, e che ha spinto il parroco di Stresa, don Gianluca Villa, a lanciare un appello per una cultura della sicurezza assoluta.

“La vicenda del Mottarone non deve essere archiviata come un mero incidente, ma deve rappresentare un monito per tutto il Paese a eliminare la mentalità superficiale del ‘tanto non succede nulla’”, ha dichiarato don Villa durante la messa celebrata nella chiesa della Madonna della Neve, in vetta al Mottarone, in occasione del terzo anniversario della tragedia.

Secondo il parroco, la logica della sicurezza deve diventare un imperativo morale assoluto per tutti, una priorità che non può essere trascurata o sottovalutata. “Sentiamo il dovere della memoria,” ha proseguito don Villa, “per rispetto e onestà dei morti dobbiamo ribadire che non sono stati il fato o il destino a provocare l’incidente, ma che siamo di fronte a chiare responsabilità umane”.

La tragedia del Mottarone ha messo in luce le carenze e le lacune del sistema di sicurezza italiano, evidenziando la necessità di un cambio di mentalità e di un impegno collettivo per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

“Occorre dare forza e coraggio a chi resta e un futuro al Mottarone, che ha il diritto di risorgere e di vivere stagioni diverse,” ha concluso il parroco, sottolineando l’onestà di chi lavora e si impegna sul territorio.

La commemorazione delle vittime della funivia è stata un momento di grande emozione e di profonda riflessione per tutti i presenti. Alla lettura dei nomi delle quattordici persone che hanno perso la vita, alcuni dei parenti presenti in chiesa sono scoppiati in lacrime.

“Il Mottarone e la sua comunità non dimenticheranno mai le vittime di questa tragedia,” ha dichiarato il sindaco di Stresa, Marcella Severino, presente alla cerimonia. “Continueremo a lavorare per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini e dei turisti che visitano il nostro territorio”.

La tragedia del Mottarone ha rappresentato un duro colpo per l’intera comunità locale, ma ha anche offerto l’opportunità di riflettere sulla necessità di una cultura della sicurezza assoluta, che metta al centro la tutela della vita umana e la prevenzione di eventi tragici come quello del 23 maggio 2021.

“La sicurezza non deve essere considerata un costo, ma un investimento per il futuro,” ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, presente alla commemorazione. “Dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire che eventi come quello del Mottarone non accadano mai più”.

La strada verso una cultura della sicurezza assoluta è ancora lunga e richiede l’impegno di tutti i cittadini, delle istituzioni e delle aziende. Ma la tragedia del Mottarone ha dimostrato che è possibile e necessario lavorare per un futuro in cui la sicurezza sia una priorità assoluta.

“Il ricordo delle vittime del Mottarone ci accompagnerà sempre,” ha concluso don Villa, “e ci spronerà a lavorare per un futuro in cui la sicurezza sia una realtà concreta e non una mera speranza”.

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