Intrusione umana disturba la stagione degli amori degli orsi nel Parco Nazionale d’Abruzzo

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Intrusione umana disturba la stagione degli amori degli orsi nel Parco Nazionale d'Abruzzo - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 25 Maggio 2024 by Francesca Monti

Nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, gli orsi stanno affrontando una minaccia inaspettata durante la loro stagione degli amori: l’intrusione umana. ‘ente responsabile della gestione di questa vasta area verde protetta ha recentemente emesso un’ordinanza che chiude il sentiero F10, che conduce alla vetta del Monte Marsicano, a seguito di ripetuti episodi di escursionisti che si avvicinavano troppo agli orsi per filmarli durante il periodo dell’accoppiamento.

Il sentiero F10 chiuso per tutelare gli orsi

Il sentiero F10, che si inerpica fino a 2.245 metri di altitudine, è stato temporaneamente chiuso al pubblico dopo che l’ente del parco ha riscontrato un’inquietante tendenza tra i visitatori. Gruppi di persone, spesso accompagnati da guide, si appostavano quotidianamente lungo il percorso per poi pubblicare sui social media, poche ore dopo, video di orsi in amore.

Le chat dei frequentatori del parco

‘ente del parco ha anche raccolto testimonianze da chat di frequentatori della zona, dove venivano condivise informazioni precise sugli orari e sui luoghi in cui era possibile vedere gli orsi durante l’accoppiamento. Molti di questi individui, accompagnati o meno, sono saliti in quota anche prima dell’alba, violando il regolamento sulla fruizione turistica delle aree.

‘appello del Parco

“Comprendiamo che guardare video di orsi, come quelli pubblicati recentemente, possa essere molto emozionante”, si legge in una nota del Parco. “Tuttavia, non riusciamo a capire come nessuno sembri preoccuparsi del fastidio, delle interferenze e del disturbo che questo comporta per questi meravigliosi e unici animali selvatici”. La chiusura del sentiero F10 rimarrà in vigore fino al 9 giugno, salvo eventuali proroghe per garantire una migliore tutela degli orsi.

Tragedia nel Trentino: cucciolo di orso albino trovato morto

Mentre nel Parco Nazionale d’Abruzzo gli orsi lottano per preservare la loro privacy durante la stagione degli amori, una situazione più tragica si è verificata in una località del Trentino. Un cucciolo di orso albino è stato trovato morto in una foresta sopra l’abitato di Garniga, sul Monte Bondone. Il Corpo forestale della Provincia di Trento ha rinvenuto il cucciolo dopo la segnalazione di alcuni escursionisti che avevano notato un esemplare in difficoltà.

Il protocollo di intervento

“Abbiamo ricevuto la segnalazione e ci siamo recati sul posto. ‘animale non stava bene”, ha spiegato a T quotidiano il dirigente del Servizio foreste, Giovanni Giovannini. “Il nostro protocollo prevede di favorire il ricongiungimento familiare, quindi come primo intervento è corretto spostare l’animale dalla zona trafficata e lasciare che sia la madre a recuperarlo”.

Questa tragica scoperta sottolinea ulteriormente l’importanza di rispettare gli animali selvatici e il loro habitat. Che si tratti di orsi che cercano di accoppiarsi nel Parco Nazionale d’Abruzzo o di cuccioli di orso albino nel Trentino, è fondamentale che gli esseri umani mantengano una distanza rispettosa e consentano a queste creature di vivere le loro vite in pace.

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