Baby Gang, udienza per la scarcerazione il 25 giugno: le foto con la pistola come espressione artistica

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Baby Gang, udienza per la scarcerazione il 25 giugno: le foto con la pistola come espressione artistica - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 3 Giugno 2024 by Francesca Monti

Il Tribunale del Riesame di Milano ha fissato per il 25 giugno l’udienza per discutere la richiesta di scarcerazione di Zaccaria Mouhib, noto come Baby Gang, il trapper da milioni di follower e in vetta nelle classifiche dello streaming. La richiesta di scarcerazione è stata presentata dalla difesa dopo che il cantante era tornato in carcere a fine aprile per aver violato i termini della detenzione domiciliare con braccialetto elettronico.

Il cantante era stato condannato in primo grado per rapina e altri reati ed era agli arresti domiciliari quando avrebbe pubblicato su Instagram delle fotografie in cui impugnava una pistola puntata verso l’obiettivo. Queste foto, secondo la difesa, vanno interpretate alla luce del loro significato simbolico e artistico e hanno come unico scopo quello di enfatizzare il carisma del trapper in occasione dell’uscita del suo ultimo album. Inoltre, il profilo Instagram del cantante non sarebbe gestito direttamente da lui, ma dal suo manager che si occupa dell’aspetto comunicativo e della gestione dei canali social.

Baby Gang in appello per la sparatoria di via Tocqueville: al suo fianco l’avvocato Giosuè Naso

Domani mattina inizierà il processo di secondo grado per Baby Gang, accusato di aver partecipato a una sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino a corso Como, zona della movida milanese. Nella sparatoria rimasero feriti due senegalesi, gambizzati a colpi di pistola. Nel processo di primo grado, Baby Gang era stato condannato a 5 anni e 2 mesi, mentre Mohamed Lamine Saida, noto come Simba La Rue, era stato condannato a 6 anni e 4 mesi. Anche altri sei ragazzi della loro “crew” avevano ricevuto pene fino a 5 anni e 8 mesi.

In appello, Baby Gang sarà rappresentato non solo dal suo legale Niccolò Vecchioni, ma anche dall’avvocato Giosuè Naso, noto per essersi occupato di importanti processi a Roma, tra cui quello sul “mondo di mezzo”, quello ai Casamonica e il caso Cucchi.

‘udienza del 25 giugno sarà quindi cruciale per il futuro di Baby Gang, che potrebbe essere scarcerato se la difesa riuscirà a convincere il Tribunale del Riesame che le fotografie incriminate hanno un significato simbolico e artistico e non rappresentano una violazione dei termini della detenzione domiciliare. Nel frattempo, il processo di secondo grado per la sparatoria di via Tocqueville inizierà domani mattina e vedrà Baby Gang al fianco del noto avvocato Giosuè Naso.

Il caso di Baby Gang solleva importanti questioni riguardo alla libertà di espressione artistica e alla responsabilità individuale sui social media. Da un lato, la difesa sostiene che le foto incriminate fanno parte dell’immagine pubblica del cantante e hanno un significato simbolico e artistico. Dall’altro lato, la procura sostiene che le foto rappresentano una violazione dei termini della detenzione domiciliare e che il cantante deve essere ritenuto responsabile delle sue azioni sui social media.

Il processo di secondo grado per la sparatoria di via Tocqueville sarà un’occasione per fare chiarezza sui fatti accaduti quella notte e per stabilire le responsabilità dei vari accusati. Tuttavia, il caso di Baby Gang solleva anche questioni più ampie sulla libertà di espressione artistica e sulla responsabilità individuale sui social media, questioni che meritano di essere discusse e approfondite.

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