Tragico ritrovamento nelle Ande peruviane: il corpo di Tomas Franchini, alpinista trentino disperso

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Tragico ritrovamento nelle Ande peruviane: il corpo di Tomas Franchini, alpinista trentino disperso - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi

Nella notte, i soccorritori locali hanno rinvenuto il corpo di Tomas Franchini, l’alpinista 35enne di Madonna di Campiglio che da domenica mattina era disperso mentre scalava la cima Cashan, sulla cordigliera delle Ande, nel nord del Perù.

La scomparsa e il ritrovamento di Tomas Franchini

Le ricerche e il tragico epilogo

Tomas Franchini, alpinista esperto e appassionato, si era avventurato sulla cima Cashan assieme a un collega cileno, come riportato dal fratello Silvestro Franchini all’ANSA. Da domenica mattina, però, delle sue tracce si erano perse e la preoccupazione per la sua sorte era cresciuta sempre di più.

Le autorità locali hanno immediatamente attivato le ricerche, coinvolgendo un team di 15 soccorritori esperti nella zona. Le operazioni si sono rivelate complesse e difficoltose a causa delle condizioni meteorologiche avverse e della morfologia del territorio. Dopo ore di ricerche incessanti, nella notte il team di soccorritori è riuscito a individuare il corpo di Tomas Franchini.

Al momento, i soccorritori stanno portando il corpo a valle dalla zona a valle della cresta che l’alpinista trentino doveva scalare. La notizia della sua scomparsa e del successivo ritrovamento del corpo ha colpito profondamente la comunità alpina e non solo.

Un alpinista di successo: le imprese di Tomas Franchini

traguardi raggiunti e i riconoscimenti ottenuti

Tomas Franchini era un alpinista di grande talento e determinazione, come dimostrano le numerose imprese da lui compiute nel corso della sua carriera. Nel 2017, aveva scalato il Monte Edgar, nella regione del Sichuan in Cina, e aveva ottenuto due candidature al prestigioso Piolet d’Or, uno dei riconoscimenti più ambiti nel mondo dell’alpinismo.

Ma i successi di Tomas non si limitavano a queste imprese. ‘alpinista trentino, infatti, aveva vinto per ben due volte il premio “Paolo Consiglio” del Club alpino accademico italiano: la prima volta nel 2014 per l’ascensione del Cerro Rincon e la seconda nel 2017 per la spedizione “Kishtwar Shivling 2016”, nel Kashmir indiano.

Il fratello Silvestro, commosso e addolorato, ha voluto ricordare Tomas con queste parole: “Hai vissuto poco, ma hai lasciato il segno. In montagna eri il migliore di tutti, con margine”. Un tributo sentito e meritato per un alpinista che ha dedicato la sua vita alla montagna e alle sue sfide.

La tragica scomparsa di Tomas Franchini rappresenta una grave perdita per il mondo dell’alpinismo e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzare le sue qualità umane e professionali. La sua memoria, però, rimarrà viva nelle imprese da lui compiute e nei traguardi raggiunti, a testimonianza del suo grande talento e della sua passione per la montagna.

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