Christian De Sica: dalla commedia nera al dibattito sociale, un’intervista senza filtri

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Christian De Sica: dalla commedia nera al dibattito sociale, un'intervista senza filtri - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Giordana Bellante

La commedia nera e il distacco dai cinepanettoni

Dal 4 giugno, Christian De Sica è uno dei protagonisti della commedia nera “Ricchi a tutti i costi”, disponibile su Netflix. ‘attore esprime il suo entusiasmo per questo nuovo progetto, che si discosta dalle classiche commedie a cui ci ha abituati. “Ha un umorismo nero che fa bene. Sono contento di fare qualcosa di diverso perché questa non è la solita commedia buonista”, afferma De Sica nell’intervista concessa a Fanpage.it.

Il discorso si sposta poi sui cinepanettoni, di cui De Sica è stato un volto iconico per anni. ‘attore 73enne affronta l’argomento con delicatezza, sottolineando come la fine del contratto con De Laurentiis gli abbia permesso di esplorare nuovi orizzonti professionali. “Adesso che non ho più il contratto con De Laurentiis e sono su piazza, sono più vecchio e paradossalmente lavoro molto di più. Posso passare da un progetto all’altro e mi diverto di più. Per un attore, fare sempre le stesse cose, diventa tragico a un certo punto”, dichiara De Sica.

‘attore chiarisce anche un equivoco comune sulla sua presunta ricchezza derivante dai cinepanettoni. “Si potrebbe pensare che con i cinepanettoni io sia diventato miliardario. La verità è che lo sono diventati i produttori, non io”, aveva confidato al Corriere della Sera lo scorso dicembre.

Dalle polemiche sul linguaggio del Papa ai battibecchi politici

Nell’intervista, Christian De Sica non esita a commentare alcuni fatti di attualità. In merito all’uso di un’espressione poco felice da parte del Papa, De Sica prende le difese del Pontefice, attribuendo l’errore a una questione linguistica. “Il Papa ha detto quella roba perché parla un’altra lingua, era pure una cosa a porte chiuse e non credo che l’abbia fatto con cattiveria”, afferma l’attore.

De Sica si sofferma anche sul caso De Luca-Meloni, esprimendo il suo disappunto per i battibecchi tra politici. “Penso che questi battibecchi non dovrebbero mai accadere né da un Presidente del Consiglio né da parte di un Presidente di Regione. Dare della stroza a una signora, che poi è pure la Presidente del Consiglio, è sintomo di mancanza di classe, mancanza di eleganza. Trovo tutto molto sbagliato”*, sentenzia De Sica.

Infine, l’attore affronta un equivoco che, a suo dire, circonda la sua figura pubblica. “Pensano a causa dei miei personaggi che io sia un fascistone. Uno cerca pure di renderli simpatici certi personaggi negativi, ma io li ho sempre presi per il clo. Nella vita io non sono né misogino, né maschilista, né volgare”*, dichiara De Sica, sottolineando la distinzione tra la sua persona e i ruoli che interpreta sul grande schermo.

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