Il ritorno di Pino Insegno a “Reazione a Catena”: polemiche, difese e ascolti

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Il ritorno di Pino Insegno a "Reazione a Catena": polemiche, difese e ascolti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 5 Giugno 2024 by Francesca Monti

Sottotitolo:

‘attore, doppiatore e conduttore torna al timone del game show di RaiUno dopo le polemiche per la chiusura anticipata de “Il Mercante in Fiera” e le accuse di essere un raccomandato per la sua amicizia con la premier Giorgia Meloni. La prima puntata registra un buon esordio, ma la polemica non si placa.

Contesto:

Pino Insegno è tornato a condurre “Reazione a Catena” su RaiUno, il game show in onda ogni giorno alle 18.45. Il suo ritorno era molto atteso dopo le polemiche scatenate dalla chiusura anticipata de “Il Mercante in Fiera” su Rai2 per bassi ascolti e le accuse di essere un raccomandato per la sua ostentata amicizia con la premier Giorgia Meloni. Il conduttore aveva già condotto “Reazione a Catena” dal 2010 al 2013, poi era stato sostituito da Amadeus e Marco Liorni. ‘esordio di Pino Insegno ha scatenato i social, che si sono divisi tra detrattori e sostenitori dell’attore, doppiatore e conduttore.

Prima parte:

Le polemiche e la difesa di Rita dalla Chiesa

La prima puntata di “Reazione a Catena” condotta da Pino Insegno ha registrato un buon esordio, con 3.387.000 spettatori pari al 24% di share. Tuttavia, la polemica non si è placata e il conduttore è stato al centro di attacchi mediatici e social per la sua amicizia con la premier Giorgia Meloni. Un utente ha sottolineato:“Da oggi torna Pino Insegno, l’amico di Giorgia, io ho già provveduto a disinstallare Rai1, così non lo vedo neanche per disgrazia”. Un fan del conduttore ha invece scritto:“Quelli che si definiscono democratici e antifascisti fanno schifo! Non si giudica un artista in base all’orientamento politico”.

Accanto a tanti utenti per nulla contenti di rivedere Pino Insegno in tv, c’è stato chi invece non vedeva l’ora come un utente che ha scritto:“Era ora che tornasse a condurre Reazione a Catena! Gli fu tolta la conduzione ingiustamente, non si sa perché. Finalmente ritornerà a essere divertente, dopo più edizioni soporifere”. Ma la polemica è scoppiata quando un utente ha lasciato un commento tirando in ballo Giorgia Meloni:“Certo che qualcosa devono fargli fare a Pino Insegno per il contratto che ha con la Rai, oltre il milione di euro per due anni senza fare un cappio pare brutto. Contratto voluto dalla ducetta della Garbatella. Gli amici fedeli bisogna premiarli”.

A rispondere a tono è stata l’ex conduttrice Rita Dalla Chiesa, oggi deputata alla Camera per Forza Italia:“Mi sembra di vedere in tv tante persone che frequentano altri salotti o altri ‘ducetti’. Su quelli niente da dire?”. Insomma, un esordio di fuoco per Pino Insegno, che al momento non commenta in attesa che i dati d’ascolto si assestino.

Seconda parte:

Gli ascolti e le imprecisioni della conduzione

Si dovrà aspettare qualche settimana per avere un quadro chiaro sui dati Auditel, ma a giudicare dalla prima serata sembra che non sia andata male. Al netto di gusti e preferenze, è stato registrato un buon esordio: 3.387.000 spettatori pari al 24% di share, con il momento de “‘Intesa Vincente” che ha ottenuto un ascolto medio di 2.665.000 spettatori pari al 23.9%. Dati in linea con la fascia oraria propria dell’Eredità weekend che domenica 2 giugno ha concluso la stagione condotta da Marco Liorni con il 24,9% di share e 3 milioni 486 mila.

Un risultato soddisfacente per Pino Insegno, dopo un’annata complessa segnata dalle polemiche per l’iniziale decisione Rai di affidargli la conduzione de “‘Eredità” e la scelta successiva di puntare proprio su Marco Liorni, che ha quindi lasciato a Pino Insegno la conduzione di “Reazione a Catena”.

Tuttavia, la conduzione di Pino Insegno non è stata esente da critiche. In apertura di puntata, il conduttore ha ringraziato Marco Liorni, ma è subito apparso nervoso. Una frase che è sembrata strana dal momento che a dargli la linea su RaiUno alle 18,45 sono stati Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini, i padroni di casa di “Estate in diretta” e non certo Marco Liorni. La conduzione è stata piena di imprecisioni:“La puntata è registrata, ma il presentatore sembra tradire comunque un certo nervosismo: per tutta la durata del gioco risulta impreciso e forzatamente simpatico. Svela l’esito delle risposte anticipando la grafica, inanella battute, sorride tanto, troppo, commenta qualsiasi cosa, rubando spesso la scena ai concorrenti”.

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