Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2024 by Francesca Monti
La Giunta regionale della Liguria ha recentemente approvato una delibera che introduce un cambiamento significativo nei tirocini estivi di orientamento svolti dagli studenti tra i 16 e i 25 anni in qualsiasi settore. La novità, proposta dall’assessore al Lavoro Augusto Sartori, riguarda l’obbligo per le aziende e i soggetti promotori di pagare i tirocinanti. Questa modifica è stata apportata a una legge regionale del 2018 e mira a garantire una maggiore equità e qualità nell’esperienza di tirocinio.
“Tirocini estivi retribuiti: chi è coinvolto e come funziona”
La nuova disposizione riguarda gli adolescenti tra i 16 e i 18 anni e i giovani tra i 18 e i 25 anni compiuti, regolarmente iscritti a un ciclo di studi di ogni ordine e grado, compresi gli stranieri comunitari ed extracomunitari residenti e/o domiciliati in Italia. tirocini, a cui possono accedere anche gli adolescenti che non hanno compiuto i 16 anni se iscritti al terzo anno scolastico, devono essere svolti durante la pausa estiva tra il giorno successivo al termine delle lezioni dell’anno scolastico o accademico e il giorno precedente l’inizio delle lezioni dell’anno successivo.
“Perché questa modifica: utilizzare correttamente l’istituto del tirocinio”
‘assessore regionale al Lavoro ha spiegato che la decisione di modificare la legge deriva dall’osservazione, negli anni passati, di un utilizzo distorto e improprio dell’istituto del tirocinio. Inoltre, i recenti orientamenti normativi e giurisprudenziali, sia nazionali che sovranazionali, sottolineano il ruolo essenziale dei tirocini nella transizione dei giovani dall’istruzione o dalla formazione professionale al mercato del lavoro. Tuttavia, ritengono il diritto alla retribuzione una condizione ottimale di accesso a tirocini di alta qualità.
“‘obiettivo: tirocini di alta qualità e giustamente retribuiti”
La Giunta regionale della Liguria, con questa modifica, mira a garantire che i tirocini estivi siano un’esperienza formativa di valore per gli studenti, oltre che un’opportunità per le aziende di individuare e formare potenziali futuri dipendenti. La retribuzione obbligatoria contribuisce a garantire che queste esperienze siano svolte in condizioni eque e vantaggiose per tutti i soggetti coinvolti.
” vantaggi per gli studenti e le aziende”
Per gli studenti, i tirocini estivi retribuiti rappresentano un’opportunità per acquisire competenze pratiche nel settore di interesse, arricchire il proprio curriculum e guadagnare una prima esperienza lavorativa. Per le aziende, invece, i tirocini estivi possono essere un modo per individuare e formare nuovi talenti, contribuendo allo stesso tempo alla crescita professionale dei giovani e alla competitività dell’azienda stessa.
“‘impatto sulla società e sull’economia ligure”
‘introduzione dell’obbligo di retribuzione per i tirocini estivi potrebbe avere un impatto positivo sulla società e sull’economia ligure. Da un lato, potrebbe contribuire a ridurre la disoccupazione giovanile, favorendo la transizione dei giovani dal mondo della formazione a quello del lavoro. Dall’altro, potrebbe incentivare le aziende a investire nella formazione dei giovani, contribuendo così allo sviluppo di competenze e conoscenze utili per la crescita economica della regione.