Falso cieco smascherato a Tropea: anni di pensione d’invalidità indebita e truffa aggravata

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Falso cieco smascherato a Tropea: anni di pensione d'invalidità indebita e truffa aggravata - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2024 by Francesca Monti

Contesto: Un uomo residente a Tropea ha percepito per anni la pensione d’invalidità come cieco, nonostante la sua vista fosse perfettamente funzionante. Le indagini condotte dalla Tenenza di Tropea, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno portato alla scoperta di questo comportamento illecito e al sequestro di quasi 110 mila euro, con il contestuale reato di truffa aggravata.

Prima Parte: “‘inganno della cecità e le lunghe passeggiate senza ausilio”

Sottotitolo: “Il falso cieco notato durante le sue attività quotidiane”

‘uomo, la cui identità non è stata rivelata, ha ingannato per anni le autorità competenti, percependo indebitamente la pensione d’invalidità destinata ai non vedenti. Tuttavia, le sue attività quotidiane hanno destato sospetti e avviato le indagini che hanno portato alla scoperta della truffa.

‘uomo è stato notato mentre si muoveva agevolmente da solo, senza l’ausilio di alcun supporto per la deambulazione. Le sue passeggiate erano lunghe e senza difficoltà, come dimostrato dal fatto che prestava attenzione alle automobili in transito e salutava le persone per strada. Inoltre, è stato visto utilizzare lo smartphone senza alcun problema, un’attività che richiede una buona vista.

Seconda Parte: “Lavoro in nero e assistenza ai turisti: il falso cieco ripreso dalle telecamere”

Sottotitolo: “Le indagini rivelano l’impiego illegale presso uno stabilimento balneare”

Le indagini condotte dalle autorità non si sono limitate alle osservazioni delle sue attività quotidiane. ‘uomo è stato ripreso dalle telecamere mentre svolgeva lavori “in nero” presso uno stabilimento balneare. Le immagini lo ritraggono intento a sistemare ombrelloni e lettini e a fornire assistenza ai turisti.

Queste attività non solo dimostrano la sua capacità visiva, ma anche l’illegalità della sua posizione lavorativa. ‘uomo, infatti, non solo percepiva indebitamente la pensione d’invalidità, ma lavorava anche senza dichiarare il suo reddito, aggravando così la sua posizione legale.

Le indagini hanno portato al sequestro di quasi 110 mila euro, corrispondenti alla somma indebitamente percepita come pensione d’invalidità. Inoltre, all’uomo è stato contestato il reato di truffa aggravata, a causa della sua condotta illecita e ingannevole.

Questo caso evidenzia l’importanza del lavoro svolto dalle autorità competenti per contrastare le truffe e tutelare i diritti dei veri invalidi, garantendo che le risorse pubbliche siano destinate a chi ne ha realmente bisogno.

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