Ultimo aggiornamento il 10 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
La richiesta di giustizia della madre di Giulia Tramontano
Un grido di dolore e una richiesta di giustizia. Questo è ciò che emerge dalle parole di Loredana Femiano, madre di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta al settimo mese brutalmente uccisa. In un post su Instagram, la donna esprime tutta la sua sofferenza e il desiderio di vedere fatta giustizia per sua figlia e il nascituro.
“Il mondo non è stato un posto giusto per queste due vite spezzate”, scrive Loredana Femiano, riferendosi alla figlia e al nipote che non è mai venuto alla luce. “Ma ora è tempo che sia fatta giustizia,” aggiunge, chiedendo una pena esemplare per l’omicida.
La madre di Giulia ricorda poi la figlia con parole piene di affetto, sottolineando come chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerla conservi un dolce ricordo indelebile nella sua anima. “Non è più tempo di orrore, non è più tempo di bugie, di egoismo e di cattiveria,” conclude il suo messaggio, esprimendo il desiderio di vedere finalmente la fine di questo incubo.
‘esame di Alessandro Impagnatiello in aula
Intanto, prosegue il processo a carico di Alessandro Impagnatiello, l’ex barman accusato dell’omicidio pluriaggravato di Giulia Tramontano. In questa nuova udienza, l’imputato terminerà l’esame in aula, rispondendo alle ultime domande dei suoi difensori, Giulia Geradini e Samanta Barbaglia.
Dopo l’esame di Impagnatiello, sarà il turno degli psichiatri che hanno lavorato alla consulenza difensiva. Secondo quanto emerso dalla loro valutazione, Impagnatiello soffrirebbe di un complesso disturbo con tratti narcisistici e ossessivo-compulsivi.
Questa diagnosi potrebbe avere un impatto significativo sul processo, ma sarà compito della corte valutare attentamente tutti gli elementi e le prove presentate per stabilire la colpevolezza o meno dell’imputato. Nel frattempo, la famiglia di Giulia Tramontano aspetta con ansia che venga fatta giustizia per la giovane donna e il bambino che portava in grembo.
Questo processo rappresenta non solo un momento cruciale per la ricerca della verità e della giustizia, ma anche un’occasione per riflettere sulla violenza di genere e sulle conseguenze devastanti che questa può avere sulle vite delle donne e dei loro figli. È un monito per la società a non chiudere gli occhi di fronte a questi orrori e a lottare sempre per la giustizia e il rispetto dei diritti umani.
