Ultimo aggiornamento il 12 Giugno 2024 by Francesca Monti
Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, estende un caloroso benvenuto a Papa Francesco e ai leader mondiali che parteciperanno al vertice del G7 a Borgo Egnazia, in programma da domani fino a sabato 15 giugno. In una lettera indirizzata ai partecipanti, Zaccaria esprime l’orgoglio e la gratitudine della comunità per l’opportunità di ospitare un evento di tale portata, auspicando che questi giorni a Fasano possano rivelarsi decisivi per il futuro dell’umanità.
“A nome di tutti i miei concittadini, vi auguro il più cordiale benvenuto a Fasano, in particolare al Santo Padre, Papa Francesco. Le nostre braccia, da sempre aperte a tutto il mondo, vi facciano sentire il vero calore dei fasanesi. Siamo più che orgogliosi e a voi grati per esservi riuniti qui, ma abbiamo soprattutto speranza che questi giorni a Fasano siano decisivi per tutta l’umanità.”
La speranza di Fasano: un vertice ispirato alla pace
Il primo cittadino di Fasano sottolinea l’importanza di questo incontro internazionale, auspicando che gli ulivi che circondano la zona, simbolo di pace e fecondità, possano ispirare i partecipanti al vertice. Zaccaria esorta i leader mondiali a lasciare da parte individualismi ed egoismi, per abbracciare un’agenda di pace universale, ispirata dalle parole di Papa Francesco.
“Tutti noi speriamo che gli ulivi che in questi giorni vi circondano, con i quali i nostri avi hanno ornato e fecondato la nostra terra di passaggio e di incontro, vi ispirino alla pace. popoli di tutto il mondo si aspettano che il seme della pace venga piantato proprio in questi giorni di confronto: lontani da individualismi, da egoismi, ispirati dall’alta parola di Sua Santità. Nel nome supremo della pace fra i popoli, siate i benvenuti a casa nostra.”
‘invito del sindaco Zaccaria è chiaro: Fasano accoglie a braccia aperte i leader mondiali, augurandosi che le decisioni prese durante questo vertice G7 possano contribuire a una maggiore armonia e cooperazione internazionale. ‘auspicio è che questi giorni di confronto possano rappresentare un momento cruciale per il futuro dell’umanità, sotto la guida ispiratrice di Papa Francesco e il simbolo degli ulivi, portatori di pace e prosperità.