Perugia: Divieto di avvicinamento per un trentenne violento – La storia di una donna maltrattata e costretta alla fuga

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Perugia: Divieto di avvicinamento per un trentenne violento - La storia di una donna maltrattata e costretta alla fuga - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 13 Giugno 2024 by Giordana Bellante

Un trentenne residente ad Assisi si è visto notificare una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua compagna, accompagnata dalla sorveglianza tramite dispositivo elettronico. Questa decisione è stata presa dal GIP di Perugia a seguito di una serie di accuse mosse nei suoi confronti per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Secondo le indagini condotte dalla Procura di Perugia, l’uomo era solito colpire la donna con calci, pugni e morsi, causandole ferite che richiedevano un periodo di guarigione di circa dieci giorni.

La gelosia morbosa alla base delle violenze

Il motivo scatenante di questi atti di violenza era la gelosia morbosa dell’uomo, che non tollerava l’idea che la sua compagna potesse prendersi cura del proprio aspetto fisico, temendo che ciò potesse attirare l’attenzione di altri uomini. Questa situazione ha generato nella donna uno stato di ansia e paura costante, tanto da spingerla a lasciare la propria abitazione senza portafoglio, documenti e telefono, chiedendo aiuto a una passante per poter denunciare la situazione alle forze dell’ordine.

Una storia di violenze pregresse e denunce ritirate

Questo episodio non è isolato, ma fa parte di una storia più complessa e di lunga data. La donna aveva già denunciato il compagno nel novembre 2023 per reati simili, ma in seguito aveva ritirato la querela, portando alla revoca della misura cautelare del divieto di avvicinamento che era stata applicata all’uomo. Nonostante ciò, la situazione non è migliorata e l’uomo ha continuato a perseverare nei suoi comportamenti violenti.

Nel febbraio dello stesso anno, il questore di Perugia aveva emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’uomo, ma questo non è servito a fermare le violenze. La donna, esasperata dalla situazione, si è vista costretta ad allontanarsi dalla casa in cui conviveva con il compagno, arrivando a dichiarare in ospedale di non aver mangiato da giorni.

La nuova misura cautelare

Ora, il trentenne si trova a dover affrontare una nuova misura cautelare, che gli impedisce di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna e lo obbliga a indossare un dispositivo elettronico di sorveglianza. Questa decisione è stata presa dal GIP di Perugia in seguito alle indagini condotte dalla Procura e rappresenta un importante passo avanti nella tutela della donna e nella lotta contro la violenza di genere.

La speranza di una nuova vita lontana dalla violenza

La speranza è che questa misura cautelare possa rappresentare un punto di svolta nella vita della donna, permettendole di ricominciare una nuova vita lontana dalla violenza e dalla paura. La storia di questa donna è purtroppo solo una delle tante che vedono protagoniste vittime di violenza domestica, ma rappresenta anche un importante esempio di coraggio e determinazione nel denunciare e combattere questo fenomeno.

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