Ultimo aggiornamento il 13 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: Un’indagine su una presunta tentata estorsione ai danni dei titolari di un’attività di gastronomia a Brindisi ha portato all’arresto di tre persone, tra cui un poliziotto in servizio. ‘inchiesta, condotta dalla polizia e dalla guardia di finanza, ha portato alla luce un caso di estorsione aggravata dal metodo mafioso e di accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine.
Tentata estorsione ai danni di un’attività di gastronomia: due arresti
Minacce e richieste di denaro a un titolare dell’attività
Bryan Maggi e Davide Di Lena, entrambi di 34 anni, sono stati arrestati con l’accusa di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Secondo le indagini, i due uomini avrebbero minacciato uno dei titolari dell’attività di gastronomia, chiedendo una somma di denaro pari a 20mila euro. La vittima, dopo aver subito le minacce, avrebbe denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, avviando così l’indagine che ha portato all’arresto dei due presunti estorsori.
Poliziotto arrestato per accesso abusivo alla banca dati
Il vice ispettore avrebbe fatto accesso alla banca dati per motivi personali
Il vice ispettore Ilario Zippo, 51 anni, è stato arrestato con l’accusa di accesso abusivo alla banca dati Sdi delle forze dell’ordine. Secondo le indagini, il poliziotto avrebbe fatto accesso alla banca dati per motivi personali, non legati al suo lavoro. In particolare, la vittima dell’estorsione si sarebbe rivolta a Zippo per ricevere informazioni su una serie di persone, già note alle forze dell’ordine, per intervenire in sua difesa dopo le minacce subite. Tuttavia, dall’attività investigativa è emerso che il poliziotto aveva già fatto accesso alla banca dati in passato, non per ragioni d’ufficio.
Ai tre arrestati è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del tribunale di Lecce su richiesta della Dda, dopo le indagini svolte dalla polizia e dalla guardia di finanza. ‘indagine, ancora in corso, mira a fare luce su eventuali altri episodi di estorsione e sull’eventuale coinvolgimento di altre persone nella vicenda. ‘arresto del poliziotto in servizio, inoltre, solleva questioni sulla sicurezza e sull’utilizzo appropriato delle banche dati delle forze dell’ordine, che dovrebbero essere utilizzate esclusivamente per scopi investigativi legittimi.
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