Ultimo aggiornamento il 13 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Il noto infettivologo Massimo Galli, ex primario del Sacco e volto familiare durante le fasi più critiche della pandemia di Covid-19, è attualmente sotto processo a Milano per presunte accuse di falso e turbativa d’asta in relazione a un concorso universitario. Galli, che si è recentemente ritirato, è accusato di aver manipolato un concorso per il ruolo di professore di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente nel 2020.
Parlando ai giornalisti dopo l’ultima udienza, Galli ha descritto la situazione come “kafkiana” e “molto fastidiosa”, sostenendo di aver agito “secondo scienza e coscienza”. Ha inoltre sottolineato che il vincitore del concorso era la persona più qualificata per quel ruolo. ‘udienza finale del processo si terrà il 16 luglio, dopo che i pubblici ministeri Carlo Scalas ed Eugenia Baj Macario hanno chiesto una condanna di un anno e 10 mesi per Galli e di un anno e 6 mesi per Agostino Riva, suo stretto collaboratore e vincitore del concorso.
“Il team di Galli ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione del vaccino contro il Covid”
Durante l’udienza, l’avvocato di Riva, Luca Troyer, ha sottolineato il ruolo cruciale svolto dal team di Galli nella ricerca sul vaccino contro il Covid-19. Troyer ha dichiarato ai giudici della decima sezione penale che Galli voleva assicurare continuità al suo lavoro, e che la nomina di Riva era nell’interesse pubblico, clinico e scientifico. ‘avvocato ha quindi chiesto l’assoluzione di Riva dalle accuse di falso e turbativa d’asta. Anche i legali di Galli avevano chiesto l’assoluzione durante l’udienza precedente.
Inizialmente, la data prevista per le repliche finali e la sentenza era l’11 luglio. Tuttavia, dopo che Galli ha fatto notare che quel giorno era il suo compleanno, la data è stata spostata al 16 luglio. Il processo ha suscitato scalpore nel mondo accademico e ha sollevato questioni sulla trasparenza e l’equità dei concorsi universitari. Tuttavia, è importante notare che Galli e Riva sono ancora da considerarsi innocenti fino a prova contraria.