Scandalo finanziario nei centri migranti: revocati gli arresti domiciliari a due donne legate a politico

Scandalo Finanziario Nei Centri Migranti: Revocati Gli Arresti Domiciliari A Due Donne Legate A Politico Scandalo Finanziario Nei Centri Migranti: Revocati Gli Arresti Domiciliari A Due Donne Legate A Politico
Scandalo finanziario nei centri migranti: revocati gli arresti domiciliari a due donne legate a politico - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 30 Giugno 2024 by Giordana Bellante

Accuse di gestione illecita del denaro destinato ai migranti

Un tribunale ha revocato gli arresti domiciliari a Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, coinvolte in un caso di gestione illegale del denaro destinato ai migranti ospitati nei centri gestiti con la cooperativa Karibu. Le accuse vanno dalla frode alla bancarotta, fino all’autoriciclaggio, con investimenti in beni di lusso e immobili all’estero. Il gruppo è accusato di evasione fiscale per milioni di euro, tra IVA e contributi.

Le due donne, moglie e suocera dell’onorevole Aboubakar Soumahoro, erano imputate per aver gestito in modo poco trasparente i fondi destinati ai migranti nei centri gestiti con la cooperativa Karibu a Sezze, provincia di Latina. La revoca degli arresti domiciliari le obbliga ora a firmare quotidianamente presso la stazione dei Carabinieri, dopo che il tribunale ha ritenuto meno afflittiva questa misura cautelare rispetto agli arresti domiciliari precedenti.

Approfondimenti

    1. Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo: Sono due donne coinvolte in un caso di gestione illecita del denaro destinato ai migranti ospitati nei centri gestiti con la cooperativa Karibu. Le accuse nei loro confronti vanno dalla frode alla bancarotta, fino all’autoriciclaggio, con investimenti in beni di lusso e immobili all’estero. Le due donne sono state imputate per aver gestito in modo poco trasparente i fondi destinati ai migranti nei centri gestiti con la cooperativa Karibu a Sezze, provincia di Latina.

    2. Karibu: La cooperativa coinvolta nel caso di gestione illecita del denaro destinato ai migranti. Oltre alla gestione poco trasparente dei fondi, si accusa il gruppo di evasione fiscale per milioni di euro, tra IVA e contributi.
    3. Aboubakar Soumahoro: L’onorevole menzionato nel testo come moglie e suocera delle due donne coinvolte nel caso. Potrebbe essere una figura politica rilevante o una personalità nota nell’ambiente politico.
    4. Sezze: Comune italiano della provincia di Latina, dove erano gestiti i centri per migranti oggetto delle accuse.
    5. Carabinieri: Forza di polizia italiana che, nel contesto dell’articolo, è responsabile della sorveglianza delle due donne coinvolte nel caso, ora obbligate a firmare quotidianamente presso la stazione dei Carabinieri dopo la revoca degli arresti domiciliari.
    L’articolo evidenzia un caso di presunta gestione illecita del denaro destinato ai migranti, coinvolgendo personaggi rilevanti come Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo e Aboubakar Soumahoro, insieme alla cooperativa Karibu e alle autorità come i Carabinieri. Le accuse includono frode, bancarotta, autoriciclaggio ed evasione fiscale, gettando luce su presunte attività illegali legate alla gestione dei fondi destinati all’assistenza dei migranti.

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