Il parco del Santa Maria della Pietà è al centro di un’importante controversia a causa dell’inizio delle operazioni di abbattimento di 232 alberi. Un’intensa reazione da parte dei cittadini ha accompagnato la notizia, sollevando interrogativi sul futuro di questo spazio verde. La ASL Roma 1 ha chiarito che gli alberi, alcuni dei quali risalgono a oltre un secolo fa, verranno rimossi per ragioni di sicurezza. Le operazioni sono destinate a durare fino al 27 settembre e prevedono la sostituzione degli alberi abbattuti.
Con il passare degli anni, gli alberi del parco del Santa Maria della Pietà hanno iniziato a mostrare segni evidenti di decadimento. La ASL Roma 1 ha pubblicato immagini che evidenziano la precarietà di molte piante, descrivendole come “ammalorate o arrivate a fine vita.” I tronchi appaiono quasi cavi all’interno, rinforzando la necessità di intervento per garantire la sicurezza di chi frequenta l’area. Questi alberi, messi a dimora nel 1914, hanno ormai superato il loro ciclo vitale, portando le autorità competenti a prendere la decisione di procedere con le rimozioni.
Le operazioni di abbattimento sono pianificate con attenzione. Da oggi fino al 27 settembre, l’attenzione sarà rivolta alla fascia compresa tra il padiglione 2 e il padiglione 22 del parco. Questo programma di lavoro si articola in diverse fasi e comprende il coinvolgimento di esperti per garantire un’esecuzione responsabile e ponderata. Dopo la fase attuale, si procederà con l’abbattimento degli altri alberi, che sono stati identificati come a rischio. Ogni albero abbattuto sarà sostituito, in un’ottica di riqualificazione e rigenerazione ecologica dello spazio.
La notizia dell’abbattimento ha scatenato forti reazioni tra i residenti nelle vicinanze, alcuni dei quali si sono espressi in maniera assai critica nei confronti di questa decisione. Ma non è solo l’assenza degli alberi a preoccupare i cittadini; ci sono anche timori riguardo alla biodiversità presente nel parco. Alcuni cittadini hanno manifestato preoccupazione per il destino di nidi e piccoli animali che potrebbero essere colpiti dalle operazioni di abbattimento. La ASL ha risposto che sono in dialogo con associazioni locali per assicurare che, in caso di rinvenimento di nidi, si possano adottare opportune misure per proteggere la fauna presente.
La ASL Roma 1 ha cercato di rassicurare i cittadini, sottolineando che l’intervento fa parte di un progetto di riqualificazione che punta a restituire un parco più sicuro e accogliente. “Siamo stati sommersi da messaggi riguardo ai nostri alberi del Santa Maria della Pietà. È un segno di quanto la cittadinanza tenga a questo spazio,” ha dichiarato la ASL. La rimozione degli alberi e la successiva piantumazione di nuovi alberi e piante rappresentano un passo verso un progetto di rigenerazione e sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di riqualificare un patrimonio verde di 24 ettari sull’area dell’ex ospedale psichiatrico.
Mentre le operazioni di abbattimento proseguono, la comunità rimane in attesa di vedere come si evolverà il parco, con la speranza che il nuovo piano si traduca in un ambiente sano e vitale per tutti.
A via Acqua Acetosa Ostiense, nel quadrante sud di Roma, una vasta area è stata…
La scrittrice e attivista Claudia Conte ha ricevuto il Premio Internazionale Buone Pratiche, un importante…
Danni irreparabili al litorale di Ostia Roma, 15 gennaio – Le recenti mareggiate hanno nuovamente…
Il Comune di Nemi inaugura due iniziative gratuite per favorire la mobilità e promuovere il…
Il Presidente Giovanni Libanori dell’ASP San Michele ha recentemente accolto l’On. Roberta Della Casa, Consigliera…
Se stai cercando opportunità per il lavoro estivo 2025 nel settore turistico e del benessere,…