Ultimo aggiornamento il 3 Luglio 2024 by Francesca Monti
Un arresto shock ha scosso la città di Catania, dove un uomo di 59 anni, P.A., è stato posto agli arresti domiciliari per presunti abusi sessuali su tre minori affidati a lui all’interno di un istituto di cura. La misura cautelare è stata eseguita dalla Polizia di Stato di Catania in seguito all’ordinanza emessa dal Gip etneo, su disposizione della Procura distrettuale della Repubblica. Le indagini hanno rilevato che l’uomo avrebbe commesso atti sessuali, anche in forma tentata, nei confronti dei minori affidati alla sua vigilanza.
Regali e abusi: il modus operandi dell’indagato
L’indagato, che lavorava presso l’istituto dal lontano 1993, avrebbe approcciato i minori con regali e promesse di denaro in cambio di favori sessuali. Uno dei ragazzi, di soli 13 anni, è stato avvicinato con caramelle, patatine, Coca Cola e addirittura occhiali da sole, insieme a messaggi su WhatsApp dal contenuto sessuale. Altri minori hanno ricevuto somme di denaro e regali vari, prima di essere isolati nelle stanze della struttura per incontri sessuali. Le indagini hanno anche evidenziato che, non appena uno dei ragazzi ha smesso di frequentare l’istituto per motivi di cura, l’indagato ha continuato i suoi approcci, cercando di stabilire un rapporto sessuale con lui.
Arresti domiciliari e ulteriori accertamenti
Dopo essere stato rintracciato nella sua abitazione, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari e sono state effettuate perquisizioni personali e informatiche. Il telefono cellulare e altri dispositivi informatici dell’indagato sono stati sequestrati per ulteriori analisi. Le indagini, coordinate dalla Procura etnea, hanno evidenziato un quadro allarmante di abusi sessuali nei confronti dei minori, che frequentavano l’istituto di cura nell’hinterland etneo.
Approfondimenti
- Nell’articolo si fa riferimento a diversi personaggi, istituzioni e situazioni importanti:
Catania: è una città situata sulla costa orientale della Sicilia, famosa per il suo patrimonio culturale e artistico.
P.A.: è l’uomo di 59 anni arrestato con l’accusa di abusi sessuali su minori.
Arresti domiciliari: misura cautelare che impedisce alla persona coinvolta di allontanarsi dalla propria abitazione.
Abusi sessuali: si riferiscono a violenze sessuali commesse dall’indagato nei confronti dei minori affidati alla sua vigilanza.
Polizia di Stato di Catania: è l’organizzazione responsabile dell’arresto dell’uomo e dell’esecuzione delle misure cautelari.
Gip etneo: il Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale etneo che ha emesso l’ordinanza per l’arresto domiciliare.
Procura distrettuale della Repubblica: è l’organo giudiziario responsabile dell’azione penale nell’ambito del distretto di competenza.
Regali e abusi: l’indagato avrebbe approcciato i minori con regali e promesse di denaro in cambio di favori sessuali.
WhatsApp: è un’applicazione di messaggistica istantanea utilizzata per comunicare tramite testo, chiamate vocali e videochiamate.
Coca Cola: nota bevanda analcolica prodotta dall’omonima azienda.
Occhiali da sole: accessori utilizzati per proteggere gli occhi dai raggi solari e per fini estetici.
Procura etnea: l’ufficio giudiziario che conduce le indagini sull’abuso sessuale di minori nell’istituto di cura.
L’articolo mette in luce una situazione di estrema gravità legata agli abusi sui minori e al sistema di tutela e vigilanza all’interno dell’istituto di cura di Catania, sottolineando l’importanza delle indagini in corso per fare luce su questi crimini e assicurare giustizia per le vittime.