Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2024 by Redazione
Saluti romani durante la commemorazione di Acca Larentia: le reazioni politiche
Ieri, 7 gennaio, si è tenuta a Roma la commemorazione dei tre giovani militanti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, morti 46 anni fa. Durante l’evento, militanti di estrema destra hanno fatto saluti romani davanti all’ex sede dell’Msi. Le reazioni politiche non si sono fatte attendere.
Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato le immagini definendole “una vergogna inaccettabile in una democrazia europea”. Anche il senatore Enrico Borghi di Italia Viva ha espresso la sua indignazione, affermando che l’immagine sembra appartenere al 1924 anziché al 2024. Diverse altre personalità politiche hanno condannato l’atto, tra cui il deputato del Pd Nicola Zingaretti, che ha dichiarato: “Il saluto romano è simbolo di morte, violenza e sopraffazione. Chi non lo condanna è complice”.
Anche il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS, Angelo Bonelli, ha espresso la sua indignazione e ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione urgente al ministro Piantedosi per fare luce sugli avvenimenti e adottare misure concrete per contrastare l’organizzazione illegale che promuove ideali fascisti. Bonelli ha sottolineato che le organizzazioni neofasciste devono essere sciolte perché illegali e coloro che inneggiano al fascismo devono essere perseguiti secondo la legge.
Tajani: “Noi antifascisti, certi comportamenti vanno condannati”
Il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sottolineato che il suo partito è antifascista e ha condannato i comportamenti avvenuti durante la commemorazione di Acca Larentia. Tajani ha affermato che chi ha avuto un comportamento inappropriato deve essere condannato da tutti, in quanto è previsto dalla legge che non si possa fare apologia del fascismo in Italia.
Selvaggia Lucarelli e Roberto Saviano criticano le celebrazioni neofasciste
La giornalista Selvaggia Lucarelli ha espresso il suo disprezzo per le celebrazioni neofasciste durante la commemorazione di Acca Larentia. Ha sottolineato che queste manifestazioni avvengono da anni, indipendentemente dal governo in carica, e ha criticato il fatto che nessuno cancelli la croce celtica nello spazio dove si svolge l’evento.
Anche lo scrittore Roberto Saviano ha condannato le celebrazioni neofasciste, definendole una messa in scena inquietante e grottesca. Ha sottolineato che queste manifestazioni vengono autorizzate e agevolate dalle istituzioni, il che spaventa. Saviano ha criticato la trasformazione autoritaria del paese e ha concluso affermando che queste pagliacciate servono a carezzare il pelo delle frange radicali di estrema destra che si sentono snobbate e tradite dai “camerati” al potere.
In conclusione, le celebrazioni neofasciste durante la commemorazione di Acca Larentia hanno suscitato indignazione e condanne da parte di diverse personalità politiche e giornalistiche. Si chiede che vengano adottate misure concrete per contrastare l’organizzazione illegale che promuove ideali fascisti e che si ponga fine a queste manifestazioni inaccettabili.