Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Il recente evento organizzato dall’Accademia Nazionale dei Sartori ha messo in luce la maestria artigianale della sartoria italiana, sottolineando l’importanza di innovazione e sostenibilità nel settore. La manifestazione, svoltasi il 27 e 28 settembre in un prestigioso albergo romano, ha offerto uno spazio privilegiato per i giovani talenti e i maestri più affermati, celebrando l’arte del su misura e il lavoro fatto a mano.
Sfilata della sartoria italiana
Un’occasione di celebrazione e competizione
La sfilata ha rappresentato il culmine della manifestazione annuale, durante la quale i partecipanti hanno presentato le loro creazioni in una passerella emozionante. Il presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori, il maestro Gaetano Aloisio, ha guidato l’evento, dando voce alla tradizione sartoriale italiana e al suo rinnovamento. Nel corso della serata, è stato assegnato il rinomato Premio “Manichino d’Oro” a Federica Carone, che ha brillato tra i 12 giovani sarti in gara.
Riconoscimenti per la qualità artigianale
Oltre al premio principale, anche altri riconoscimenti sono stati attribuiti per celebrare eccellenza e tecnica. Il Premio Gesso d’Oro è andato a Giada Zanoni per la miglior tecnica di taglio, mentre Cira Borelli ha ricevuto il Premio Ditale d’Oro per la sua magistrale tecnica di cucito. L’intero podio femminile ha sottolineato l’importanza delle donne nel mondo della sartoria, evidenziando le competenze e la creatività delle artigiane che contribuiscono a ridefinire il settore.
Convegno sulla sostenibilità nel settore sartoriale
Temi di sostenibilità e normative europee
Il 27 settembre ha avuto luogo un convegno dedicato alla sostenibilità, un tema cruciale per il futuro della moda su misura. Vari esperti del settore hanno discusso risposte appropriate alle sfide che il comparto sartoriale affronta, includendo l’impatto delle nuove normative europee e la necessità di interventi strategici per garantire la salvaguardia della tradizione artigianale.
Esperti e relatori di spicco
Tra i relatori si sono distinti figure di spicco come il maestro Gaetano Aloisio e Marco Granelli, presidente di Confartigianato Imprese. Presenti anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Renata Baldassare, Michele Priori di Cobat Tessile e diverse autorità politiche come l’eurodeputata Elena Donazzan e Patty l’Abbate, vicepresidente della Commissione Ambiente. Il dibattito ha esaminato le nuove opportunità per l’artigianato, sottolineando l’importanza della tecnologia e dell’internazionalizzazione.
Evoluzione dell’artigianato nell’era digitale
Il cambiamento nel processo creativo
Nella seconda parte del convegno, si è parlato dell’evoluzione dell’artigianato e della creazione del prodotto sartoriale in un contesto tecnologico. Relatori come Franz Botrè, direttore di Arbiter magazine, e Paolo Manfredi, consulente per la Trasformazione Digitale delle Imprese di Confartigianato, hanno esaminato il ruolo della digitalizzazione nel supportare i sarti nel loro processo creativo, promuovendo un’arte che si rinnova senza abbandonare le proprie radici.
Prospettive future per il settore sartoriale
L’incontro ha messo in evidenza l’importanza di un dialogo aperto tra tradizione e innovazione, con testimonianze significative da parte di esperti come Marco Landi di Cna Federmoda e Gabriella Degano di Confartigianato Imprese. L’adattamento alle esigenze di un mercato globalizzato e la ricerca di soluzioni verdi sono state al centro delle discussioni, stimolando i partecipanti a riflessioni sul futuro del settore sartoriale.
Il successo dell’evento ha dimostrato come l’impegno collettivo di sarti e artigiani, unito a un attento monitoraggio delle tendenze globali, possa essere un fattore decisivo per la sostenibilità e la rinascita della sartoria italiana.