Accelerazione della digitalizzazione sanitaria: le sfide e le opportunità del post-lockdown

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Accelerazione della digitalizzazione sanitaria: le sfide e le opportunità del post-lockdown - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

Nel corso dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, la digitalizzazione nel settore sanitario ha subito una spinta senza precedenti. Tuttavia, emerge oggi una problematica significativa: non tutti i cittadini sono stati raggiunti da questa trasformazione. La mancanza di personale medico e sociosanitario adeguatamente formati, insieme a una diffusa carenza di alfabetizzazione digitale tra i pazienti, rappresentano sfide cruciali da affrontare. Durante un convegno organizzato dalla Federazione delle Società medico-scientifiche italiane, Annamaria Colao, ex presidente della Società italiana di endocrinologia, ha delineato gli obiettivi e le necessità future di un sistema sanitario in evoluzione.

La digitalizzazione della salute: un’opportunità da massimizzare

Il contesto attuale della digitalizzazione sanitaria

L’emergenza Covid-19 ha costretto la sanità a rivedere le proprie strategie comunicative e operative. La telemedicina, le piattaforme di consultazione online e le app per il monitoraggio della salute sono diventate strumenti sempre più utilizzati. Tuttavia, nonostante l’accelerazione nel settore, è evidente che non tutti i gruppi demografici hanno avuto accesso equo a queste tecnologie. Annamaria Colao sottolinea l’importanza di identificare come e dove indirizzare gli sforzi per colmare queste lacune. È necessario garantire che la digitalizzazione non escluda nessuno, assicurando una copertura adeguata sia dal punto di vista sanitario che in termini di formazione dei pazienti.

La ricerca di professionisti adeguati

Colao fa notare come ci sia una crescente necessità di nuove professionalità nel settore medico e sociosanitario. La transizione verso l’intelligenza artificiale e le tecnologie digitali richiede un personale non solo esperto, ma anche capace di utilizzare in modo corretto e sicuro gli strumenti digitali. Durante il convegno, è emerso chiaramente che il medico moderno deve acquisire competenze specifiche in questo ambito per garantire una pratica clinica di alta qualità. La formazione deve quindi essere un pilastro fondamentale per il futuro del settore, enfatizzando l’importanza di un approccio multidisciplinare che unisca competenze tecniche e professionali.

La formazione e l’alfabetizzazione digitale per un accesso equo

La sfida della formazione per le generazioni più anziane

Un altro aspetto cruciale discusso durante l’evento è la necessità di alfabetizzare le persone, in particolare gli anziani. Molti di loro sono abituati a modalità di comunicazione tradizionali e possono trovarsi disorientati rispetto all’uso della tecnologia. Colao evidenzia che l’ansia nei confronti delle comunicazioni digitali è comune tra le generazioni più mature, che possono dubitare sulla ricezione e l’affidabilità dei messaggi inviati tramite web, email o piattaforme come WhatsApp.

Creare fiducia nella tecnologia

Per superare queste barriere, è fondamentale fornire supporto concreto e formazione specifica ai pazienti più anziani. L’obiettivo è rendere queste persone più sicure nell’utilizzo degli strumenti digitali, perché un paziente informato e rassicurato è un paziente che può meglio gestire la propria salute. Colao ha sottolineato, infatti, che è fondamentale rassicurare gli anziani riguardo la validità e l’affidabilità dei messaggi e delle cure ricevute attraverso canali digitali. Il comfort e la fiducia sono essenziali affinché la digitalizzazione possa diventare un alleato nella gestione della salute di tutti i cittadini.

L’intelligenza artificiale come alleato della sanità

Il contributo dell’intelligenza artificiale nella medicina

L’intelligenza artificiale sta rapidamente emergendo come un potente strumento per supportare i professionisti della salute nella loro pratica quotidiana. Colao spiega che questa tecnologia ha il potenziale di ridurre gli errori medici e di uniformare la qualità delle diagnosi e delle terapie, indipendentemente dall’ubicazione geografica del paziente. Che si tratti di una consultazione in alta montagna o a riva mare, il sistema sanitario deve essere in grado di fornire assistenza di pari livello.

Verso un sistema sanitario più uniforme

Con il supporto dell’intelligenza artificiale, l’obiettivo è costruire un percorso più omogeneo per tutti i pazienti. La professionalità medica, basata su esperienza e competenza, può essere integrata con dati e analisi forniti da sistemi intelligenti, creando un approccio che aumenta la sicurezza e l’efficacia delle cure erogate. Queste innovazioni rappresentano non solo un miglioramento nella qualità del servizio, ma anche un fondamentale passo verso un sistema sanitario più equo e accessibile a tutti, soprattutto a chi potrebbe sentirsi escluso dalle avanzate opportunità offerte dalla digitalizzazione.

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