Entro domani scade il termine per il pagamento dell’acconto Irpef per gli autonomi, secondo il nuovo calendario fiscale introdotto dalla riforma del viceministro all’Economia Maurizio Leo. Gli autonomi hanno due opzioni: pagare l’acconto in un’unica soluzione o rateizzarlo in cinque rate mensili a partire dal 16 gennaio. La rateizzazione prevede un tasso di interesse annuo del 4%. È importante sottolineare che la proroga riguarda solo le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi o compensi fino a 170mila euro, che possono scegliere di versare l’acconto in un’unica soluzione.
La prossima scadenza da tenere d’occhio è il 31 gennaio, quando scade il termine per l’invio dei dati delle spese sanitarie relative al secondo semestre 2023. È importante compilare correttamente e inviare questi dati entro la scadenza per poter beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le spese sanitarie.
Entro il 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione i software per la compilazione delle pagelle fiscali, Isa, che saranno utili anche per raccogliere i dati necessari per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale. A partire dal 2025, i programmi saranno disponibili entro il 15 marzo. Inoltre, entro la stessa data, l’Agenzia metterà a disposizione i dati della dichiarazione precompilata anche per i titolari di partita IVA.
A partire da quest’anno, i condomini sostituti d’imposta dovranno versare le ritenute entro il 16 giugno e il 16 dicembre, anziché il 30 giugno e il 20 dicembre come in passato. È importante tenere presente queste nuove scadenze per evitare eventuali sanzioni.
Dal 30 giugno sarà possibile rivalutare al primo gennaio 2024 il valore di quote negoziate e non negoziate e terreni posseduti al di fuori del regime d’impresa. L’imposta sostitutiva prevista è del 16%. È importante eseguire la prima rata e la perizia entro il 30 giugno per poter beneficiare di questa opportunità.
Il termine per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e Irap è stato anticipato di due mesi, dal 30 novembre al 30 settembre. Per i soggetti Ires, il termine è anticipato all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta. È importante tenere presente questa nuova scadenza per evitare eventuali sanzioni.
La comunicazione dell’importo e della natura dei costi sostenuti nel periodo d’imposta 2021 da parte dei regimi forfettari slitta al 30 novembre 2024. È importante rispettare questa nuova scadenza per evitare eventuali sanzioni.
Infine, il 16 dicembre è la data limite per il versamento di una rata aggiuntiva delle imposte a saldo e acconto derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e Irap. Inoltre, a partire da quest’anno, i versamenti delle rate per i titolari di partita IVA e non saranno unificati al 16 di ogni mese. È importante tenere presente queste scadenze per evitare eventuali sanzioni.
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