Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione
Nuove rivelazioni sullo scandalo che coinvolge Christian Horner
Dopo un breve periodo di calma, lo scandalo che coinvolge Christian Horner, boss della Red Bull Racing, sembra essere tornato prepotentemente sotto i riflettori. Secondo quanto riportato dal quotidiano olandese De Telegraaf, emergono nuove e inquietanti informazioni sulla vicenda.
Messaggi a sfondo sessuale e tentativo di insabbiamento
Secondo quanto emerso dai dati delle app, sembra che Horner abbia effettivamente inviato messaggi a sfondo sessuale per un periodo di tempo “considerevole”. Questa nuova rivelazione getta ulteriori ombre sulla figura del team principal della Red Bull. Inoltre, il giornale olandese sostiene che Horner avrebbe tentato di “insabbiare” la vicenda. Pare infatti che il boss della scuderia di Milton Keynes abbia offerto un accordo al giornalista che ha riportato la notizia, attraverso i suoi avvocati. Secondo De Telegraaf, gli avvocati di Horner avrebbero inviato una lettera offrendo una somma di circa 760.000 euro.
Horner continua a proclamare la sua innocenza
Nonostante queste nuove rivelazioni, Horner continua a proclamare la sua completa innocenza. Durante un’udienza durata ben 8 ore a Londra, il boss della Red Bull Racing ha ribadito più volte di non avere nulla a che fare con le accuse a lui mosse. Tuttavia, le prove che emergono sembrano mettere in discussione la sua versione dei fatti. Sarà interessante vedere come si svilupperà la vicenda e quali saranno le conseguenze per Horner e per la scuderia di Milton Keynes.
In conclusione, lo scandalo che coinvolge Christian Horner sembra essere lontano dal concludersi. Le nuove rivelazioni sul suo coinvolgimento in messaggi a sfondo sessuale e il presunto tentativo di insabbiamento della vicenda gettano ulteriori ombre sulla sua figura. Nonostante Horner continui a proclamare la sua innocenza, le prove che emergono sembrano mettere in discussione la sua versione dei fatti. Resta da vedere come si svilupperà la vicenda e quali saranno le conseguenze per il boss della Red Bull Racing e per la scuderia di Milton Keynes.